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Qual era il problema più grande di Palermo? Il traffico, secondo Johnny Stecchino. E il problema più grande per Teramo? I parcheggi. I parcheggi. Sempre i parcheggi, oggi come ieri, come l’altro ieri, come domani e dopo domani. Verde TV l9 settembre 1992 mandava in onda un servizio sui parcheggi a Teramo. Non c’erano ancora le strisce blu. Non c’erano i parchimetri, non ci erano gli ausiliari del traffico e, come oggi, non c’erano nemmeno i vigili, o ce n’erano pochi. C’erano quelli riservati ai disabili, ma, come oggi, venivano occupati da non aventi diritto. Quella dei parcheggi riservati era una passione, sì che il servizio era solo accompagnato da un commento sonoro, musicale. Si parcheggiava in Piazza Martiri della Libertà, si parcheggiava un po’ dovunque, come si poteva, come si voleva. Anche dove non si poteva. C’erano ancora le cabine telefoniche della Sip. C’erano i divieti di sosta regolarmente violati. Si parcheggiava anche davanti alla Standa, perché c’era già e ancora la Standa. C’erano anche le biciclette parcheggiate, e non si chiamavano ancora bike, e non erano a motore. Le automobili erano quelle d’epoca, ormai non più in circolazione. C’erano le targhe con la sigla TE. C’era una Teramo che non c’è più.
ELSO SIMONE SERPENTINI