
Una delle più pazze trasmissioni che avevamo a VERDE TV, dove non ci facevano mancare niente, era “Hernando”, condotta da Franco Massignani, messo a capo di una banda di matti che me facevano di tutti i colori e di dicevano di tutti i sapori. Altro che cabaret, si andava oltre il cabaret, oltre il non-sense, oltre il surreale. Quasi niente di quello che si faceva e di vedeva non aveva senso e non avere senso era il senso della trasmissione. La sigla, che qui di ripropone, era esemplificativa: nessuna inquadratura aveva senso e nulla di quel che si vedeva aveva senso. Il montaggio era quasi tutto a scatti, per dare ritmo e sequenze che ritmi non avevano, la colonna sonora parlava di caffè, addirittura tre, e, ammesso che fossero stati tre, erano imbevibili. La trasmissione aveva un suo seguito… composto di piccini e meno piccini. Superfluo dire che con quella trasmissione in palinsesto ci sentivamo nel futuro.
ELSO SIMONE SERPENTINI

