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sigilloguerrieroIl Sigillo del Guerriero è stato presentato ufficialmente a Campli.
Il gioiello è nato dalla creatività dell'orafo Massimo D'Amario che, ispirato dall'elmo corinzio rinvenuto negli anni '70 durante gli scavi archeologici di Campovalano, ha voluto rendere omaggio al suo territorio.
Tante le autorità e gli esperti che sono intervenute: ad aprire l'incontro infatti, ci ha pensato il Sindaco di Campli Pietro Quaresimale che ha elogiato il lavoro del giovane orafo e ha ribadito l'importanza di investire nella cultura e nel turismo

 

ASCOLTA L'INTERVISTA AL SINDACO QUARESIMALE


Poi è toccato proprio al creatore dell'evento spiegare la genesi del suo monile in onore della città farnese:

 

ASCOLTA L'INTERVISTA A MASSIMO D'AMARIO


Presenti, anche Daniele Palumbi in qualità di Presidente dell'Unione dei Comuni Monti della Lava ed Erminio Di Lodovico in veste di Presidente della DMC Gran Sasso Laga.

Nella prima parte della presentazione, moderata dal Direttore dell'Istituto Storico di Ascoli Piceno Costantino Di Sante, è intervenuta l'antropologa Adriana Gandolfi che ha approfondito il rapporto tra la tradizione e l'innovazione dell'arte orafa abruzzese. Subito dopo, la parola è passata, prima al giornalista Nicolino Farina che ha sottolineato la raffinatezza dei gioielli dei Pretuzi, e poi al docente di Storia e Filosofia, Roberto Ricci che si è soffermato su come i gioielli d'arte di Campli possano essere una potenziale risorsa per il territorio.

piattoguerriero

Nella seconda parte invece, la scena è stata presa dalle degustazioni enogastronomiche delle varie aziende locali: il ristorante Tubero d'Oro ha presentato la sua pietanza "Le lance del Guerriero", il liquorificio Scuppoz la Genziana del Guerriero, il Birrificio Ramoni la "Birra del Guerriero", la cantina Cioti il "Vino del Guerriero", la cioccolateria Merlini "il Cupcake del Guerriero".
Molto apprezzate, anche le opere della giovane decoratrice teramana Francesca Figliola che ha realizzato il "Piatto del Guerriero" (foto); un piatto, appunto, ispirato al monile e dipinto totalmente a mano e che, per geometrie e colori, riporta direttamente all'antica Grecia.