«E' stata una terribile avventura, abbiamo davvero rischiato moltissimo: l'albero caduto sull'A14 ci è caduto di fronte... siamo riusciti ad evitarlo per miracolo..». E' il racconto di uno scampato pericolo, di una giornata che avrebbe potuto avere un esito molto diverso e molto più doloroso, quello di Fabrizio Piccari, responsabile dell'Ufficio Legale dell'Istituto Zooprofilattico, che oggi, intorno alle 13,20, stava percorrendo l'A14 quando, all'improvviso, un grosso albero è caduto sulla carreggiata. «Pioveva con grandissima violenza, non c'era visibilità, si procedeva lentamente e all'improvviso mi sono trovato davanti quell'albero, che prendeva tutta la corsia di marcia e parte di quella di sorpasso». Tutto è successo in un attimo, e solo la grande prontezza di riflessi del capofamiglia ha evitato lo schianto: «In una frazione di secondo ho visto dallo specchietto che mi stavano sorpassando e non potevo scartare a sinistra più di tanto - racconta Fabrizio Piccari - l'ho fatto quel tanto da evitare il grosso dell'albero caduto, e sono passato sopra la parte alta (e più sottile) con un forte colpo al sottoscocca della mia Peugeot 1007, e con la "frustata" dei rami che hanno aperto lo sportello a scorrimento di mia moglie... tanta paura, l'acqua che entrava, ma se avessimo provato a chiudere lo sportello, che si era bloccato, avremmo provocato l'apertura totale, quindi spaventatissimi siamo arrivati nella nostra casa di Colleranesco... danni all'auto, ma tutti salvi, anche se ovviamente spaventati».La conclusione di Piccaro è una domanda: «Ma la società "Autostrade" può tenere alberi tanto alti ai bordi delle carreggiate, sono garantite tutte le condizioni di sicurezza?».