In merito alla improvvisa chiusura del cimitero di Sant'Atto, della quale l’amministrazione comunale non era stata assolutamente informata, il Sindaco stigmatizza l’accaduto, biasimando l'atteggiamento della Teramo Ambiente e ritenendolo gravissimo, sia per le modalità con cui essa è stata attuata, sia per le ragioni che l’hanno determinata.
Il Sindaco si è immediatamente attivato per fronteggiare lo stato dei fatti, chiedendo al vertice della società che gestisce i cimiteri, le ragioni dell’incomprensibile atto ma soprattutto rimarcando con forza la gravità dell’accaduto e sottolineando che tali episodi non abbiano più a ripetersi.
Da domani, comunque, il cimitero sarà riaperto.
L’amministrazione comunale si scusa con i cittadini, pur non essendo direttamente responsabile dell'accaduto, e ricorda che la situazione verificatasi è anche figlia delle promesse fatte dalle precedenti amministrazioni ma cadute nel vuoto, in particolare per quanto riguarda l'ampliamento del cimitero di San’Atto. “Sarà nostra premura – ribadisce il Sindaco Gianguido D’Alberto - intervenire per dare risposta vera alle attese dei cittadini, verso i quali per troppo tempo c’è stato disinteresse mascherato da roboante assunzione di impegni; un modo, questo, di fare politica e di rapportarsi con i cittadini che non ci appartiene e che intendiamo ribaltare completamente. D’ora in poi l’amministrazione sarà dalla loro parte non con le parole ma con le azioni concrete, sia per scongiurare il ripetersi di episodi gravi come quello odierno sia per mantenere gli impegni assunti”.