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gentecomuneSi è svolta ieri, 16 ottobre 2018 a San Nicolò il dibattito pubblico promosso dall’Associazione Demos sulle proposte da essa avanzate in vista delle modifiche da apportare al vigente Statuto comunale, necessarie per un suo ammodernamento e per un suo adattamento alle nuove realtà partecipative presenti e in evoluzione su tutto il territorio comunale.
Siamo stati ospiti del Comitato di Frazione di San Nicolo’ presente quasi al completo e rappresentato dal suo Presidente Nicola Aloisi. Hanno partecipato singoli cittadini, rappresentanti di associazioni come l’ARCI nella persona di Giorgio Giannella, presidenti di altri comitati di Quartiere come Domenico Bucciarelli anche in rappresentanza del Coordinamento dei Comitati, Demetrio Rasetti, Franco De Angelis rispettivamente presidenti del Comitato di quartiere di Villa Mosca e del Comitato di Quartiere San Berardo, Leda Ragas in rappresentanza del Comitato dei genitori, Raffaele Raiola in rappresentanza del nucleo promotore del Comitato di Quartiere di Teramo est.
Significativamente sono intervenuti i consiglieri comunali Luca Pilotti, Andrea Core, Massimo Speca, Lanfranco Lancione.
Dopo una breve illustrazione delle proposte da parte del presidente dell’Associazione Demos Prof. Carlo Di Marco, che ha sottolineato, fra l’altro, alcuni aspetti critici sulla bozza di Statuto protocollata lo scorso 10 ottobre da parte della prima Commissione Affari generali del Comune, si è aperto un ricco dibattito da parte dei cittadini presenti.
Molto importanti sono stati gli interventi dei consiglieri comunali presenti che hanno chiarito alcuni aspetti sui punti di criticità emersi nella relazione introduttiva e nel dibattito, anche perché essi hanno ribadito l’importanza del confronto preordinato ad ogni procedimento decisionale conclusivo con le associazioni, i comitati di quartiere cittadini, le realtà sociali e partecipative comunali.
L’Associazione culturale Demos ritiene che nel dibattito pubblico svoltosi ieri si siano poste le basi per un nuovo rapporto collaborativo fra organi comunali e mondo della partecipazione cittadina in generale.
Demos, tuttavia, pur prendendo atto della riconfermata disponibilità dell’Amministrazione comunale come sopra sottolineata, e in attesa di nuovi appuntamenti di confronto che l’Amministrazione comunale vorrà promuovere, conferma tutte le questioni critiche già segnalate e riemerse durante il dibattito che qui non si elencano. In particolare, anche in vista di questi nuovi appuntamenti di confronto e per un chiarimento ancor più solido sul rapporto fra fonte statutaria e regolamento comunale sulla democrazia partecipativa che sembra essere vexata quaestio, nei giorni prossimi l’Associazione formulerà un quesito al Difensore civico regionale per averne un parere, anche perché sembra non corretto aver approntato digià una bozza del regolamento per la partecipazione popolare come dichiarato negli interventi dei consiglieri comunali, in assenza dell’esecutività di un nuovo Statuto.

associazione Demos