È morto Lino Franceschini. La notizia della scomparsa del conosciutissimo ex consigliere comunale ha fatto, in un attimo, il giro della città e in tantissimi hanno voluto contattare la redazione di certastampa per esprimere il loro personale cordoglio. Perché Lino Franceschini era un vero e proprio protagonista della vita pubblica cittadina e, anche se a distanza da qualche tempo, non aveva mai fatto venir meno il suo sguardo attento sulle cose della città. Ex dipendente della Provincia, aveva 68 anni ed è stato un infarto improvviso a sottrarlo all’affetto dei suoi familiari, ai quali certastampa rivolge un pensiero di vicinanza e in particolare all’amatissima figlia Valeria, alla quale vanno gli abbracci della nostra redazione.
Esponente del Partito Popolare Presenza ai tempi del sindaco Angelo Sperandio, Lino Franceschini passó poi nelle fila di Forza Italia, risultando il primo degli eletti nella tornata elettorale che portò all'elezione del sindaco Gianni Chiodi. Le cronache ricordano poi il suo clamoroso abbandono del partito di Berlusconi quando, all’atto della formazione della Giunta, Franceschini vide frustrate le sue aspirazioni assessorili, così come quella nomina a presidente del Consiglio Comunale, che in molti davano per doverosa all’esito del voto. Lino tornó dunque nel Centrosinistra e nelle liste della Margherita prima e del Pd poi si candidò, risultando eletto consigliere comunale di opposizione nel primo mandato del sindaco Maurizio Brucchi. Sempre sorridente, sempre disponibile alla battuta e al sorriso, Lino Franceschini era una persona piacevole da incontrare e ancor più piacevole da ascoltare, in quelle sue attente analisi delle cose cittadine che dimostravano sempre quale e quanto grande fosse l’amore per la sua Teramo.