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presepiIl “Concorso dei Presepi - quartieri e frazioni” di Teramo, restituito alla città dall’associazione Nuove Energie, organizzatrice dell’evento con la collaborazione di Guido Campana e Rudy Di Stefano, ha concluso ieri, 20 dicembre, la prima fase dedicata alle iscrizioni.
“Le adesioni all’edizione 2018 hanno superato ogni aspettativa. Da subito abbiamo raccolto entusiasmo e voglia di partecipazione e lo dimostrano le 24 iscrizioni raccolte tra quartieri, frazioni e parrocchie. Ora si entra nel vivo dell’evento e sicuramente avremo delle bellissime sorprese” afferma soddisfatto Yuri Canfora, presidente di Nuove Energie.
I protagonisti ufficiali del “Concorso dei Presepi” sono le parrocchie Sacro Cuore, San Berardo, Santa Maria in Cartecchio, Chiesa del Risorto in Colleatterrato Basso; i quartieri Castello, Colleatterrato Alto – Casalena, Colleparco, Cona, Piano della Lenta e Villa Mosca; tra le frazioni Castagneto, Castrogno, Cavuccio, Collepiano, Colle Santa Maria, Frondarola, Magnanella, Nepezzano, San Nicolò a Tordino, Scapriano, Valle San Giovanni, Villa Gesso e Villa Ripa.
Prende così il via la seconda fase dell’evento con le visite ai presepi programmate dal 27 al 30 dicembre. La giuria, composta da Gianluca Iannetti, Guido Campana, Rudy Di Stefano, Francesca Lucantoni, Luigi Galiffa, Alessia Stranieri e Erminia Temperini, sarà impegnata in un’attenta valutazione sulla base di criteri stilati esclusivamente per attribuire il giusto riconoscimento all’impegno e alla creatività dei presepisti.
“La condivisione e la coesione tra le persone, il senso della tradizione sono il motore di questa iniziativa” - tiene a ricordare Gianluca Iannetti - “Per questo alla cerimonia di premiazione, presieduta da S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, i partecipanti riceveranno delle targhe e tutti avranno un attestato di partecipazione. Inoltre un partecipante, sorteggiato tra tutti, riceverà un presepe realizzato a mano”.
La cerimonia, che si svolgerà sabato 5 gennaio 2019, alle ore 11, nella Sala Episcopale, registrerà sicuramente un toccante momento: una delegazione di Amatrice avrà in dono una riproduzione della Torre civica del borgo marchigiano che, con il suo orologio rimasto fermo all’ora del triste evento, ha rappresentato e rappresenta il simbolo del sisma del 2016.


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