Tema “caldo” e di notevole valenza, quello sollevato da Mauro Di Dalmazio nel Consiglio Comunale di oggi. Il tema del “pensare la città”. Il tema dell’evitare di discutere dei vari interventi che si dovranno fare in città, quali il Teatro Romano, il Braga, il Mercato coperto, l’ex manicomio, ma sempre in maniera scollegata. «Ho letto del sopralluogo al vecchio Manicomio e del fatto che vada avanti il progetto - ha detto Di Dalmazio - ma rischiamo di portare avanti queste idee progettuali e aprirle al confronto con la città in maniera disorganica, appuntando il dibattito su ogni singolo progetto, ma col rischio di perdere di vista il quadro di insieme, sia per la possibilità che il dibattito con la città possa perdere spunti di partecipazione, sia per quello che verrà meno nel confronto con i professionisti, gli artigiani…»
Sì dunque alla progettazione della nuova città, ma che si inserisca in un dibattito ampio, totale, partecipato, fondamentale per la crescita.
«Si tratta di interventi fondamentali - ha replicato D’Alberto, condividendo la posizione di Di Dalmazio - sono d’accordo sul fatto che il Comune debba svolgere un ruolo di guida del dibattito, dobbiamo muoverci evitando il rischio di parcellizzare il dibattto, abbiamo già corso il rischio della parcellizzazione nella rinascita del Braga e, se si vuole, del Teatro Romano, perché si tratta di opere che possono e devono essere pensate in un’ottica complessiva, nel quadro di un dibattito organico sulla città». Il Sindaco ha poi proposto di portare il tema sollevato da Di Dalmazio in commissione, anche per stabilire un “metodo” per il dibattito. Nella prossima capigruppo si valuterà la cosa.