Questa mattina al Parco fluviale è stata celebrata la cerimonia di svelamento della targa dedicata a  Davide De Carolis. Una cerimonia significativa e toccante, che rientra in un più ampio percorso di dedica dell'intero parco all'eroe teramano, soccorritore morto nella caduta dell'elicottero a Campo Felice. Questo il discorso del Sindaco, che di Davide era stato anche compagno di liceo: « Lo Svelamento odierno della targa che ricorda la vita di Davide costituisce una ulteriore tappa del lungo iter con il quale vogliamo intitolare il Parco Fluviale al nostro concittadino. Oggi, come lo scorso 24 gennaio, mi è impossibile parlare esclusivamente da primo cittadino della nostra amata Teramo in quanto su tutto prevale in me il ricordo di un amico, di un ragazzo della mia età con cui abbiamo percorso insieme, con i tanti suoi amici e compagni di vita oggi presenti, i corridoi del liceo classico, quei corridoi attraversati da quell'indimenticabile dolcissimo sorriso di Davide che trasmetteva a tutti la semplice profondità e la vera sensibilità della sua anima. 

La targa scolpita nella roccia che si staglia nel nostro meraviglioso parco fluviale rappresenta il segno indelebile dell'amore e del legame di Davide con la montagna; un segno che traccia un luogo di vita e libertà nella nostra città, quella libertà che ha contraddistinto tutta la breve ma intensa esistenza di Davide; un luogo che appartiene soprattutto ai nostri giovani e ai nostri figli ed è proprio a loro che va destinato questo ricordo proiettando dal presente al futuro, che loro rappresentano, l'esempio di vita del nostro Davide e della sua persona, così bella, la cui cifra di relazione con gli altri erano la generosità, l'altruismo, l'attenzione verso il prossimo che ha dimostrato con i fatti, sempre, fino al sacrificio estremo.  Davide semplicemente é stato un eroe, ma il suo esempio non va letto come un qualcosa di inarrivabile. Il messaggio che va invece trasmesso ai nostri giovani è quello di combattere ogni giorno tutte le indifferenze, nella responsabile consapevolezza che rispetto a coloro che ci chiedono aiuto e che hanno bisogno non possiamo voltare la faccia o chiudere le porte ma dobbiamo rivolgere uno sguardo solidale e spalancare le braccia.  E allora Davide ha lasciato a tutti un esempio durante la sua vita e la morte così drammatica ci ha privato di un ragazzo, di un uomo, che ricordiamo con affetto e commozione. Ci stringiamo ancora una volta attorno alla sua famiglia e stringiamo idealmente Davide in un abbraccio nel quale vogliamo dire a lui dei nostri sentimenti di stima, affetto e ammirazione, quasi una carezza non solo per ciò che è stato ma per ciò che ancora oggi è per noi. Grazie Davide, ti giunga fino al cielo l'abbraccio di noi ragazzi del '77 e soprattutto di tutta la tua, la nostra meravigliosa Città, orgogliosa, oggi e per sempre, di averti avuto come figlio».