Chiude il Val Vibrata college? L’istituto paritario di Corropoli, che ospita un liceo scientifico, un liceo giuridico-economico, un liceo biotecnologico e un liceo aeronautico, sentirà suonare a giugno la sua ultima campanella? Gli oltre cento ragazzi iscritti, rischiano di restare senza scuola? E’ quello che temono tutte le famiglie, davanti alla crisi dell’istituto che ospita la splendida struttura dell'antica badia corropolese. Una crisi che avrebbe provocato ritardi nel pagamento degli stipendi ai docenti e al personale e, soprattutto, che si identificherebbe in una massa debitoria che sfiora i trecentomila euro. A scatenare le preoccupazioni delle famiglie, sarebbero stati alcuni docenti che, parlando coi ragazzi degli ultimi anni, avrebbero lasciato intendere che non è affatto garantita la possibilità di poter rinnovare l’iscrizione all’istituto anche l’anno prossimo, mettendo in forse la possibilità stessa di chiudere il ciclo di studi. Poi, i vertici del Val Vibrata College hanno confermato il problema economico. Per tentare di salvare la situazione, è intervenuto il fondatore, ma da dodici anni di fatto del tutto estraneo alla gestione dell’istituto, Giuseppe Di Giminiani, che è anche il patron dell’avviatissimo Istituto Aeronautico Locatelli di Grottammare. Ed è proprio a Grottammare che Di Giminiani si era proposto di ospitare gratuitamente gli studenti corropolesi, per consentire loro di proseguire negli studi, ma quella proposta è adesso rientrata, alla luce della situazione venutasi a creare tra il fondatore e la gestione del liceo vibratiano. SItuazione, alla quale non sarebbero estranei anche alcuni rappresentanti politici (va ricordato che il Comune, fino a poche settimane fa guidato dall’attuale sottosegretario regionale De Annuntiis, esprime tre rappresentanti nel consiglio della Fondazione del College), e che Di Giminiani chiarirà pubblicamente lunedì prossimo. Intanto, tra le famiglie, la preoccupazione cresce.