Il Codacons lancia oggi in Abruzzo una nuova azione risarcitoria riservata ai medici della regione che si sono specializzati dopo il 1991. Ad aprire le porte ai risarcimenti in favore dei camici bianchi una sentenza della Corte d’Appello di Roma, emessa solo pochi giorni fa, che per la prima volta in Italia riconosce il diritto alla remunerazione economica anche a quei medici che si sono specializzati negli anni successivi al 1991.
I giudici hanno accolto il ricorso promosso dal Codacons per conto dei camici bianchi che chiedevano il riconoscimento dei loro diritti economici sulla base delle normative comunitarie, condannando lo Stato italiano a corrispondere in loro favore le retribuzioni non versate, da calcolare parametrandole agli stipendi percepiti dai medici assunti dal Servizio Sanitario Nazionale, oltre agli interessi di legge.
La vicenda, come noto, interessa migliaia di medici dell’Abruzzo, i quali hanno prestato attività durante il periodo di specializzazione senza ricevere alcuna remunerazione. Pratica questa bocciata dalle disposizioni comunitarie che, al contrario, hanno previsto una retribuzione anche per gli specializzandi.
Per tale motivo il Codacons invita tutti i medici residenti in regione e che si specializzati dopo il 1991 ad aderire all’azione risarcitoria promossa dall’associazione, finalizzata ad ottenere dallo Stato Italiano il pagamento delle remunerazioni previste dalla legge e mai versate.
Tutti gli interessati possono aderire e ottenere informazioni sul sito www.codacons.it