Valfino al canto è una festa. La festa delle musiche tradizionali. Immagina l’entroterra abruzzese, le colline teramane, le montagne a picco sul paesello, e i boschi,e i vigneti e i tramonti abbaglianti sul monte camicia. Immagina il cibo, che qua è genuino, e pure tanto. E costa poco. Immagina le tende, che bisognerà pure dormire. Ma dormire ad Arsita è gratis, amico mio! Immagina che noi, agricoli da sempre, da sempre prendiamo il divertimento molto sul serio. È una questione genetico culturale. Etno-musico genetico culturale. Ma immagina anche che qui il livello di ricerca è altissimo, perché i musici vengono da tutte le parti del mondo. Qui la piazza è laboratorio musicale. Dalle 18 del 9 agosto fino al 12 agosto mattina, no stop. Immagina la musica, è tradizionale ma si sperimenta. Immagina, per tre giorni di festa, la grancassa, cui fa eco lo squillo di una tromba argentina, e senti come impazza il salterello abruzzese, e come gli fa da contrappunto la musica balcanica! Immagina quindi miriadi di strumenti e artisti pastorali, classici, antichi e moderni, da tutte le greggi, e i teatri, e le strade, e gli universi del mondo! E immagina soprattutto un paesello sotto la parete a strapiombo del monte Camicia a contenerli tutti, che meraviglia. Immagina che questo è il 25ESIMO ANNO che celebriamo la musica tradizionale, e quest’anno siamo più carichi che mai!