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fabiteramo2A beneficio dei soloni e dei leoni da tastiera, che hanno profuso critiche al nostro articolo, proviamo a fare un ragionamento insieme (invito rivolto ovviamente a quelli che ne sono capaci...).
1) Il capodanno teramano 2020 è costato quanto quello del 2019, che ha portato in piazza Cristina D'Avena, la taranta ed Ermal Meta, oltre a due eventi che i coltissimi commentatori del nostro articolo avranno certo seguito, cioè la "missa" con Paolo Fresu al Comunale e lo straordinario cabaret yiddish di Moni Ovadia in Duomo, evento di livello altissimo (c'eravate vero?)
2) Nessuno discute il valore di Niccolò Fabi, ma i soldi pubblici vanno spesi per creare eventi che creino visibilità ed economia. I concerti di Cristina D'Avena ed Ermal Meta hanno portato a Teramo una platea "minorenne", il che significa famiglie, cioè lavoro per i ristoranti e per gli alberghi, oltre che per tutta l'economia cittadina di riflesso. E non solo, il fan club di Ermal Meta venne a Teramo con circa 300 ragazzi, tutti provenienti da fuori Abruzzo e tutti venuti con famiglie. Molti ne approfittarono per venire il giorno prima o restare nei giorni successivi. Tutto questo, con Pigro (costato 18mila euro - troppo secondo noi) e con Fabi non è successo.
3) Fabi è in tour nei teatri... non è artista da piazza, il suo è un cantautorato che non richiama quelle folle di adolescenti che generano quell'economia e quella visbilità delle quali Teramo ha bisogno. E non solo, Fabi è stato l'8 dicembre a Pescara... ma questo i colti commentatori lo sanno di certo, perché c'eravate tutti vero? Come dite... non c'eravate? Ma come, quello era il grande concerto di un artista che, sul suo sito, non si è neanche degnato di nominare Teramo tra le tappe del tour... come mai ve lo siete perso? ... già, lì non era gratis....
4) Se provate a cercare Niccolò Fabi su google troverete circa 779mila voci, se digitate Ermal Meta oltre 3 milioni. Eppure... ci risulta che Meta abbia incassato l'ultima parte del suo cachet per il concerto a Teramo solo pochissime settimane fa, mentre il concerto di Fabi è stato a lungo in forse perché l'organizzazione pretendeva il saldo anticipato ... accontentantosi poi di un congruo anticipo... ne valeva la pena? Oppure, magari, con quei soldi si sarebbe potuto chiamare qualche altro artista?
5) Per rispondere a chi chiedeva se quello di ieri sia stato un successo o no, la risposta è no. Perché secondo noi è costato troppo, perché la piazza era piena - secondo noi - solo perché era gratis (altrimenti non si spiegherebbe perché a Pescara siano bastati i 1000 posti del teatro...) e perché la platea della quale ha bisogno Teramo non è quella dei quarantenni locali con velleità cantautorali purché gratuite, ma quella dei millennials che genera un flusso social che crea un ritorno di immagine e visibilità per la città.