Il prete guanelliano di Scampia, uno dei 5 garanti del Premio Borsellino, che ha negato la comunione ai camorristi di “gomorra”, sarà da oggi a Venerdi in Provincia di Teramo per rispondere alle numerose richieste di incontro sui temi della legalità delle scuole e della comunità teramana. Don Aniello, prete anticamorra, è soprattutto un uomo al servizio della gente. Un prete di strada, che cammina al fianco degli ultimi. Dal 2011 è garante del Premio Borsellino, con il Procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, il generale Angiolo Pellegrini, il giornalista Klaus Davi e il sostituto Procuratore di Palermo Roberto Tartaglia. Nel 2012 ha fondato ULTIMI, Associazione per la legalità e contro le mafie che conta 19 Presidi in tutta Italia . E’ Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Oratorio Don Guanella che fondò insieme ad alcuni giovani nel 1996. Con questa associazione sportiva ha impegnato tantissimi bambini e ragazzi togliendo così manovalanza alla camorra, organizzazione che ha combattuto e che combatte dal primo giorno in cui ha messo piede a Scampia.
Appuntamento con il prete anti-camorra per lunedì 3 febbraio alle ore 9 all’Istituto Crocetti-Cerulli, dove incontrerà gli studenti dell’Istituto. In serata, alle 21:30, incontro al Circolo Il Nome della Rosa. Poi è la volta di Teramo, Castellalto, Roseto, e l’istituto “Peano” di Nereto dove concluderà la prima parte del mini tour in una iniziativa della professoressa Alessandra Angelucci e del Premio Borsellino tutto l’anno. Don aniello poi sarà nuovamente in Abruzzo, ma nel pescarese, 18, 19,20 e 21 marzo per le “giornate dell’impegno con le mafie”.