Un assessore (Verna) di un’Amministrazione Comunale, che ha al suo interno un pari collega alle “partecipazioni democratiche”, non può dichiarare che la collaborazione con i Comitati di Quartiere e frazioni è un “optional”. Ossia che, come detto nell’intervista ad un giornale, dopo aver invitato alla partecipazione in materia di sostenibilità ambientale, a così inteso considerare i comitati :“ad esempio, in merito alla partecipazione, per il nuovo ospedale bisogna correre dritti e spediti”….e (aggiungiamo noi perché è nota la sua posizione in merito) senza alcun confronto e verso la localizzazione del nuovo ospedale in Piano D’Accio.

A questo punto il Verna deve dichiarare se il suo  è uno sfogo di tipo personale ovvero e’ il pensiero della Giunta. Se appartenesse alla prima fattispecie, la sua dichiarazione sarebbe grave perché, essendo un assessore, non può parlare a titolo personale ed esprimere pareri su questioni di carattere pubblico. Nel caso che, invece, parlasse come portavoce della Giunta, come è stato più volte richiesto dallo scrivente Comitato, allora spetta al sindaco  rendere pubblico l’indirizzo della sua Amministrazione in merito alla scelta del sito, assumendosene le dovute responsabilità nei confronti della città che lo ha eletto. Ed allo stesso modo è urgente che il primo cittadino faccia anche chiarimento  su come intenda rapportarsi con il mondo associativo.

                             Il portavoce

                                                                       Rasetti Demetrio