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Grande successo per l’Istituto Di Poppa”, Sonia Ferretti e l’associazione cuochi di Teramo , ma anche per l’Istituto “De Cecco” di Pescara, al congresso dei cuochi abruzzesi ideato da Massimo Di Cintio, oggi diventato l’evento-simbolo della riscossa della cucina regionale abruzzese e non solo, che è giunto alla sesta edizione sviluppandosi nel centro espositivo della camera di commercio di Chieti diviso in due aree: l’Area Congresso e l’Area Espositori.Dopo essere stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio Immateriale dell’Umanità, la Transumanza, che per secoli ha mosso mandrie, pastori, economie e cuori dall’Abruzzo in Puglia, non poteva non essere il tema della sesta edizione di Meet in Cucina Abruzzo; un lungo cammino che porta con sé il cambiamento, l’evoluzione umana e culturale di terre una volta aride e difficili da vivere; un moto stagionale che segnava il tempo delle famiglie, dei pastori nomadi e delle mogli che restavano per occuparsi della gestione della casa e dei campi.Così oggi il passato si fa presente attraverso i “cuochi di ritorno” che sono saliti sul palco di Meet in Cucina per presentare in piatti inediti, l’evoluzione della cucina agropastorale abruzzese e pugliese, ripercorrendo passo dopo passo l’intero percorso del Tratturo Magno e il perpetuo viaggio che ha scandito per decenni la vita di intere generazioni in un cammino lungo oltre 300 chilometri.L’Area Congresso ospiterà il palco per l’intervento dei cuochi relatori per esporre, davanti alla platea, una relazione di circa 40 minuti su progetti da loro sviluppati con utilizzo di particolari tecniche o di particolari tipologie di materie prime. Almeno una delle preparazioni sarà focalizzata sull’utilizzo di uno o più prodotti tipici del territorio regionale.Nell’Area Partner Espositori saranno invece disposte le postazioni di circa 30 tra aziende ed enti che affiancano l’iniziativa e che potranno incontrare il pubblico per far conoscere i propri prodotti, servizi e progetti, legati al mondo della ristorazione.Il servizio di accoglienza, nell’Area Partner Espositori e nelle cucine dell’Area Congresso è supportato dagli allievi e docenti dell’Istituto professionale alberghiero “Di Poppa-Rozzi” di Teramo e dai cuochi dell’Unione Cuochi Abruzzesi, mentre il “Pasta Party” Rustichella d’Abruzzo per l’intera giornata sarà a cura del Sodalizio Lady Chef Abruzzo.A differenza delle precedenti edizioni Meet in Cucina Abruzzo 2020 ha chiesto ai cuochi relatori di far ritorno in Abruzzo per approfondire e di sviluppare un lavoro tecnico su uno o più prodotti/ingredienti tipici del territorio in collaborazione con l’assessorato regionale alle Politiche Agricole, per realizzare una nuova preparazione da presentare al pubblico.Primo ospite d’onore di Meet in Cucina Abruzzo 2020 sarà una giovane chef abruzzese accompagnata dal suo mentore dal profilo francese, Arianna Gatti, da poco premiata come migliore sous chef 2020 da Identità Golose, che con Philippe Léveillé, racconterà come l’Abruzzo sia entrato nella cucina del Miramonti L’Altro di Concesio (BS). Stella del firmamento culinario mondiale, Davide Di Fabio, originario di Bellante (Te) e dal 2005 braccio destro di Massimo Bottura in Osteria Francescana a Modena, si è raccontàto a Meet inCucina presentando “Settepersettequarantanove” e Transumanza, due suoi piatti inediti ispirati ala cultura pastorale e ai suoi ricordi di bimbo .Insieme a loro anche Antonio Zaccardi, originario di Chieti, per anni secondo di Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba) ed oggi chef del Pashà di Conversano e Sarah Cicolini, originaria di Guardiagrele (Ch) e romana d’adozione, chef di Santo Palato a Roma.Gianluca Gorini (Da Gorini, San Piero in Bagno) ha accompagnàtoGianluca Durillo, originario di Giulianova e oggi suo collaboratore; da Putignano invece arriverà Angelo Sabatelli(Angelo Sabatelli) che, pur non avendo origini abruzzesi, racconterà il suo legame con l’Abruzzo e con la Transumanza in Puglia.L’approfondimento tecnico è stato dedicato al “gelato gourmet” con Paolo Brunelli della Gelateria – Cioccolateria Brunelli (Senigallia).

Leo Nodari