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La gratitudine non è di questa terra. Non lo hanno invitato. Non c’era. Ma che coraggio. Non lo hanno invitato st’ingrati. Anfamoni, manco na benedizione gli avete fatto fà. Manco un’offerta gli avete dato. Manco un contributo per il  convegno dei tradizionalisti contro papa Francesco, o per organizzare incontro e lauta cena per il monsignore con il vizio del mattone, che a Teramo porta le reliquie sante , quelle di san giuda, ma a Londra je piace da comprà  grattacieli per 200 milioni di euro, di soldi buoni, di soldi non suoi, di soldi spesi ma non si capisce dove so annati, e ora pare che Pignatone, nuovo presidente del Tribunale vaticano, lo voglia chiudere a castel sant’angelo e buttare la chiave nel Tevere. Infedeli, blasfemi e peccatori. Ma che ingrati. Neppure l’hanno invitato all’importante summit di Pineto. Una schiera di super decisionisti insieme al Ministro per l’indecisione , quello ex della ricostruzione che non ha ricostruito nulla, si sono incontrati nella bella Villa Filiani per decidere le sorti della terra , sulla lotta al cuv19 , sull’inquinamento globale, e sulle vicende legate alla chiusura  e deviazioni di ponti e caselli. E hanno deciso: 6 milioni + 4milioni + 5 milioni + 2 miliardi fanno… solo na freca di chiacchiere morte. E così tanto per giocare rien ne va plus : il casello non apre più

Il primo intervento è stato del Presidente Marsilio: “ Siamo qui, vicino al ponte di Ceprano, dove passando vediamo il mare di Formia e i monti Aurunci, c’è il casello chiuso per lavori di Tortoreto, vicino a Montorio, dove fanno le salcicce . Io adoro le salcicce di Giggetto l’infamone. Qua bisogna riaprì che pè annà a Silvi sennò come famò ? Roseto ? E che vuole mo Roseto ? Le fanno le salcicce bone sennò rimane chiuso”

Segue su tutto io: “Il masterplan aveva previsto un ampliamento a 6 corsie dell’autostrada adriatica con svincolo lunare proprio su Roseto . Già c’erano 7 miliardi poi altri 12. Ma come dice Hobs e ripeteva Kant, io sostengo come dice Schopenhauer, che quindi e allora, secondo la teoria della supercazzola prematurata, il casello resta chiuso, avanti di corsa che il Ministro va ad Avezzano”.

E’ la volta dell’assessore Febo: “Mannaggiasanda dobbiamo riaprire i caselli, i ponti, i porti, le case chiuse, tutto dobbiamo riaprire. Per fortuna abbiamo il coronavirus. Grazie al coronavirus in Abruzzo verranno più turisti. (questa è copiata dall’originale non è farina del ruggito. Non sono così bravo) . I voli per le 5 destinazioni nuove promesse a ottobre 2019 sono scalati a settembre 2020, ma i turisti verranno”

Ecco la parola ai due Sindaci decisionisti: Il padrone di casa afferma con decisione: “Grazie di essere venuti. Posso offrire un caffè. Di più non so”

Ecco il determinato Sabatino, con guardia spalle  a seguito, per spaventarli un pò : ” Grazie all’autostrada che ci ha fatto un pezzetto di asfalto. Apprezziamo il gesto. Sia chiaro che l’hanno fatto per me. Qua non si scherza. Un pezzetto di asfalto, se era per Tomasso ancora andavamo sulla terra brecciata. Per il resto mi rimetto alla clemenza dell’usciere del ministero”

Poi è la volta di Diego Furore : “ Il casello di Roseto è inutile. Può restare chiuso. Ho già pronto il progetto di una superstrada veloce da Martinsicuro a Silvi, che corre sull’acqua. E un altra da Montorio, dritta per dritta fino a Roseto, con svincolo a Colledara dove parte un braccio per il rifugio Franchetti. Poi voglio vedè se i turisti non vengono.”  

Ed ecco la parola al Ministro: “ Casello ? Quale casello ? Non siamo qua per il ponte? Mi hanno detto che c’è un ponte nei paragi ? Ma adesso ci sono 6 milioni, come dice il presidente poi ne mettiamo altri 4, come dice il senatore poi a destra e poi a sinistra, come dicono i Sindaci che fretta c’è, calma. Intanto ora faccio due selfie, poi dico “viva le donne”, poi mi giro e lancio un “sempre nel cuore” stile Durso poi un “ci penso io”. Vado ad Avezzano e tutti sono contenti. Altro giro altra corsa”   

C’era ,tanto tempo fa, una fiorente cittadina nota per le rose, il mare pulito e l’ampia spiaggia, di nome Roseto. Quando il tempo lo consentiva era piacevole recarsi in questa placida cittadina per passeggiare sul bel lungomare. Tanto tranquilla, a parte lo spaccio di droga a cielo aperto davanti la stazione e un attentato dinamitardo ogni tanto. Ora da tempo immemorabile hanno chiuso il casello autostradale. Ma ieri si sono visti i potenti della terra.  Hanno deciso che il Il guard rail non si può cambiare. E’ troppo difficile. E del resto se nessuno dice nulla vuol dire che va bene a tutti. E scusate guardatevi la Durso, e stetv a la cas, dove tenet da jì..  Non è che io esagero:  solo un popolo di coglioni può permettere una cosa così. Ammettiamolo siamo dei vili, tutta chiacchiera e distintivo. Quando in un Paese occorrono 6 mesi per sostituire un guard rail questo è un paese finito. Viva Maria e viva la Durso. Solo questo ci meritiamo. Quando ogni giorno di stuprano il lato B e tu non reagisci, o ti piace, e ci può stare, oppure sei morto. Un popolo morto. Quando un Ministro dopo quattro mesi dice “studierò il problema di che parliamo se nessuno da la risposta essenziale: fino a quando?

Leo Nodari

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