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5C052D60 380F 449A B437 F18760308D80Domenica  23 febbraio alle ore 17, al teatro comunale di Teramo uno spettacolo  per bambini che merita di essere visto: “.Robinson Crusoe. L'avventura”. Non è uno spettacolo nuovo, ma al contrario di alcuni spettacoli messi in scena da persone e presunte compagnie che hanno in lista i soliti 5 spettacoli da 20 anni, questo è lo spettacolo, vincitore del premio “Luzzatti” al 35° Festival del teatro per ragazzi di Padova, “per lo spettacolare effetto scenico con cui una costruzione di legno e tela prende vita davanti al pubblico, trasformandosi ora in una casa, ora in un veliero, ora in un'isola deserta o un riparo di fortuna. Per la piacevole narrazione che procede senza spezzare la continuità su vari registri, affidandosi anche all'uso di marionette a mano, al ragionamento dialettico e alla negoziazione su un canovaccio che, tra corsi e ricorsi, sembra venir scritto in divenire. Per il coraggio di affrontare un tema di una delicatezza incredibile e di farlo con un’intelligenza impeccabile, per il messaggio etico che lo spettacolo irradia circa il senso della libertà personale, il rispetto dell'alterità e dei diritti umani, il concetto kantiano di agire considerando l'umanità, sia quella propria che quella prossima, sempre come fine e mai come mezzo. Il primo romanzo di avventura della letteratura moderna rivive sul palco grazie a uno spettacolo divertente e dolce allo stesso tempo. Un giovane ragazzo inglese, Robinson Crusoe, lotta contro tutti gli ostacoli che la vita gli presenta (e saranno molti!) per conquistare il suo sogno più grande: essere un marinaio ed esplorare il mondo. Ci riuscirà, ma come ogni impresa grandiosa, il prezzo da pagare sarà enorme, gli imprevisti moltissimi e la ricompensa immensa: essere un uomo libero!Siamo nel 1630 Robinson all'età di 19 anni decide di lasciare la sua agiata famiglia contro il parere del padre. La sua avventura inizia con un naufragio, ma il giovane non si da per vinto e decide nonostante il parere contrario del capitano della nave di imbarcarsi nuovamente, alla ricerca della sua libertà.Dopo 15 giorni di navigazione, il sogno di diventare un vero marinaio si spezza in un terribile naufragio che lo lascerà solo su di una isola in mezzo all'oceano. Si dedicherà in solitudine a costruire il suo mondo e la sua vita finché, dopo 20 anni, un uomo a cui darà il nome di Venerdì approda sull'isola. Da quel momento la sua vita cambia, finalmente qualcuno con cui parlare, qualcuno a cui insegnare. Dopo 23 anni passati sull'isola ecco una nave approdare. Robinson finalmente potrà tornare a casa portando con se Venerdì che però si rifiuterà di seguirlo, vuole essere libero, libero di decidere dove andare.Robinson nella scena finale prende coscienza che non può imporre a Venerdì la sua volontà, e che se vuole veramente essere un uomo libero deve lasciare l' amico, libero di scegliere, della sua vita.Il Teatro Pirata si cimenta con un grande romanzo e lo fa affidando i suoi attori più anziani ad un giovane regista, Simone Guerro, nonché autore delle musiche e affidando la scenografia ad all'artista Frediano Brandetti. Un’interessante collaborazione artistica che porta sul palco una struttura in continua evoluzione, una musica coinvolgente e due attori, narratori-animatori, le cui abili mani daranno vita alle due marionette protagoniste in scena, Robinson e Venerdì.deazione e scrittura: SimoneGuerro, Silvano Fiordelmondo, Francesco MattioniRegia: Simone GuerroCon:  Silvano Fiordelmondo, Enrico MarconiMusiche originali: Simone Guerro.

Leo Nodari