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Commentogabri

La storia è un bene comuneÈ l’incipit del manifesto redattolo scorso anno da Andrea Giardina, Liliana Segree Andrea Camilleri per il ripristino della prova di storia all’esame dmaturità.Sottoscritto da migliaia dicittadini, da docenti universitari e senati accademici, incontrò il pieno accoglimento dell’allora Ministro dell’Istruzione, Fioramonti, con l’auspicio di un approccio nuovo che portasse gli studenti a riflettere sulla storia di tutti i giorni e su come le generazioni del passato abbiano affrontato le questioni quotidiane.In tempo di pace, la scuola sarebbe alle prese con la formazione delle commissioni e con le toto-tracce. Con tutti quei riti che scandiscono gli anni scolastici. Ma la pandemia, con tutta la prepotenza del suo prefisso, ha sottratto ogni cosa alla normalità e ai diplomandianche l’adrenalina dei 100 giorni e della notte prima degli esami. Non sappiamo quando questa tragedia planetaria ci restituirà salute e serenità, e, quando avremo finito di contare i morti, toccheremo con mano il vuoto profondo lasciato dalla generazione che ha pagato il prezzo più alto.I bambini del secondo conflitto mondiale, gli adolescenti del dopoguerra, gli uomini e le donne con le cui braccia il Paese si ricostruì sono inconfutabilmente le vittime più numerose del Covid-19 e al dolore della loro scomparsa si aggiunge lo strazio del mancato commiato delle famiglie e delle comunità.Non si hanno ancora indicazioni sulle modalità di svolgimento della maturità, ma è facilmente evincibile che sarà rimodulata. Se, come ha affermato il Presidente del Consiglio, siamo di fronte all’appuntamento con la storia, aiutiamo i nostri ragazzi a presentarcisi pronti, da protagonisti.Sia l’Esame di Stato della storia, quella che stiamo vivendo. Si affidi ai nostri giovani un solo compito, scrivere l’epitaffio per tutti i nonni caduti. Un monumento immateriale a imperitura memoria per un’eredità di valori inalienabili.Sarebbe il più efficace compito di realtà della scuola delle competenze e il primo testo di una nuova Costituente.

Gabriella Liberatore

docente Liceo Classico “ M. Delfico” Teramo