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PratiditivoneveInizio questa mia riflessione, prendendo spunto dal termine usato da alcuni  giornalisti per descrivere la valanga Anomala, cioè che fa eccezione rispetto alla regola, che si è staccata dalla parete nord del Corno Piccolo e che ha investito e trascinato a valle tre dei 12 O’bellX, istallati nella scorsa estate sulle alte praterie della montagna.

Come voi ben sapete e come ci insegna la storia dei Prati di Tivo, il canale della Giumenta ed il bosco del Calderotto sono stati e continuano ad essere teatro di valanghe, di piccole e di grandi dimensioni, che hanno fatto spesso danni alla vecchia sciovia e all’Hotel Prati di Tivo. Ricorderete certamente di sicuro la valanga del 18 gennaio 2017 (giorno della tragedia di Rigopiano) che è arrivata fino al condominio Prati di Tivo, entrando nei garage, nella cucina e nella hall dell’hotel, creando inoltre seri danni in due appartamenti.

Allora Lei, Sindaco, minimizzò, per non dire negò, la gravità dell’incidente e fece la stessa cosa anche il 27 marzo scorso, sugli effetti della valanga cosiddetta anomala che ha travolto i tre O’bellX

Non devo essere io a ricordarle che Lei, Sindaco, ha avuto in affidamento dalla Provincia la complessa struttura degli O’BellX  e, se non lo ha ancora fatto, dovrà denunciare il disastro agli organi di polizia competenti ed aprire un’inchiesta insieme alla Provincia, che ne è l’ente proprietario. Io lo farò a breve, direttamente alla Procura della Repubblica, affinché sia aperto un fascicolo per valutare l’eventuale rilevanza penale degli accadimenti di cui sopra e individuare in tal caso i relativi responsabili. 

Per il progetto, l’acquisto e la posa in opera di questi apparati è stata spesa la somma di euro 1.561.600,00 (unmilionecinquecentosessantunomilaseicento) a fronte di 2.000.000,00 (due milioni) stanziati. Per quanto riguarda il resto della cifra (400 mila euro circa) destinata all’acquisto di materiale relativo al 2°stralcio del “Piano delle misure e degli apprestamenti per la sicurezza delle piste da sci, propedeutico alla messa in sicurezza delle attrezzature”, il Presidente Di Bonaventura dovrà specificare come è stato speso.

Come mai tre delle 12 strutture sono state trascinate a valle dalla valanga? Forse sono state posizionate nel posto sbagliato? Vi invito a rileggere cosa scrivevo nella relazione di 20 pagine che vi inviai nel 2018. Penso che sia giunto il momento di chiedere conto ai tecnici di quanto è successo.

In un articolo di ieri, a firma di Stefano Ardito, si legge che quanto avete affermato non è vero. Confermo e condivido quando detto dal giornalista, specializzato in questioni di montagna e ve ne spiego le ragioni. Il sindaco Michele Petracciadichiara: “le abbondanti nevicate dei scorsi giorni, hanno creato una massa instabile che è stata tenuta sotto controllo dai distacchi controllati  con il sistema antivalanghe degli O’bell X...” Questa affermazione non corrisponde al vero. Sindaco Petraccia, se lei sfoglia il progetto che la ditta “Alte Vie” le inviò a suo tempo troverà tutte le planimetrie delle aree dei Prati di Tivo interessate dalle valanghe. Ancora a lei, Sindaco, vorrei chiedere anche per quale ragione non ha tenuto in minimo conto la mia lettera (inviata via Pec in Comune, nella sua posta personale e via WhatsApp) del 26 marzo 2020. 

Nella stessa la sollecitavo a: “…tener presente che dal giorno 23 marzo 2020 sulla montagna soprastante il Residence Prati di Tivo è caduta incessantemente una notevole quantità di neve, che si è accumulata sulle creste e sui canaloni. Purtroppo tutto questo manto nevoso, con il rialzo termico dei prossimi giorni potrebbe riversarsi a valle con tutto il suo peso. Al posto suo valuterei la possibilità, per qualche giorno, di evacuare a scopo cautelativo il Condominio Prati di Tivo….” Lei, non ha ritenuto opportuno prendere alcun provvedimento e nella notte è venuta giù la valanga che ha trascinato a valle tre O’bellX  (valore: trecentomila euro). La circostanza è stata commentata anche dal presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura"Una avvenimento, affatto inusuale in montagna, che dimostra l'utilità del sistema antivalanghe scelto dall'Ente sulla base di autorevoli indicazioni e pareri di tecnici qualificati. Chi ha titoli ed esperienza, si deve assumere la responsabilità delle scelte".

Quelli con titoli ed esperienze hanno per giorni provato ad operare con gli O’bellX, provocando un momentaneo distacco delle masse di neve sopra gli apparati istallati sotto al Canale di mezzo (O’bellX n. 7-8-9 abbattuti) e, nella notte del 26 marzo, quando c’è stato il rialzo termico, una massa nevosa consistente è scivolata a valle, trascinando con se’ tutto quello che ha incontrato. Questo è quello che è successo e questo è quello che avevo previsto nella famosa relazione che vi mandai in tempi non sospetti. Vi avverto inoltre che gli O’bellX n. 10 -11 e 12 potrebbero fare la stessa fine, in quanto sono stati istallati nella confluenza dei due canali Sivitilli, dai quali, a breve, si potrebbero scaricare a valle altre masse nevose. Un altro mio timore è che gli apparati n.1-2-3-4-5 e 6, sempre se non saranno abbattuti dal vento, per una reiterata inadeguatezza di gestione si potrebbero rendere inutilizzabili, così come è già successo coi i generatori di neve. Tornando alle affermazioni non corrispondenti al vero ne riporto altre: “Grazie al puntuale scarico dei pendii, operato con personale specializzato, la valanga è stata frenata e non ha assunto una velocità e una dimensione pericolosa".

"Un avvenimento raro e pericoloso" opinione unanime è quella espressa dalla Commissione valanghe  del Comune di Pietracamela. Opinione confermata anche da Marco Cordeschi, progettista e direttore dei lavori del Piano di messa in sicurezza dei Prati di Tivo, che ha esaminato i dati e il materiale documentale dell'avvenimento: "una situazione molto pericolosa; l'aver messo in funzione il sistema sin dai giorni precedenti ha fatto si che la valanga non arrivasse fino agli impianti e sulla strada, scaricando i pendii. Si tratta di 12 presidi, tre sono stati danneggiati dalla valanga: ma hanno comunque fatto il loro dovere prima di essere divelti dal basamento" precisa Cordeschi.Hanno fatto il loro dovere? I tre apparati sono stati travolti da una valanga che è stata generata dalle esplosioni del giorno 26 marzo ed avrebbero fatto il loro dovere!!!!!

Continuano le dichiarazioni di Cordeschi: “Tutta la preziosa documentazione è contenuta nel verbale della Commissione e sarà molto utile per la ricostruzione dei fatti rappresentando un valore oggettivo per la gestione del rischio a Prati Di Tivo.” Certamente è una documentazione che sarà utilissima per gli inquirenti, che dovranno valutare l’eventuale rilevanza penale degli accadimenti di cui sopra.

Allo scopo di rendere più chiare le mie parole, Vi chiedo di perdere 50 secondi del vostro tempo per capire che gli O’bellX possono fare danni e che non sono adatti per la nostra località.  Invito il Sindaco Petraccia e il Presidente Di Bonaventura, a riflettere seriamente su quale sia il vostro dovere e su ciò che è giusto fare al riguardo, perché è la collettività che ve lo chiede ed è il vostro ruolo ad imporvelo; con questi vostri progetti avete messo in grave difficoltà il Comune montano turisticamente più importante della Provincia di Teramo.

Sicuro di condividere con voi il desiderio di operare nell’interesse della comunità della montagna, 

Pasquale Iannetti

Guida Alpina