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Manolapalco

Ancora una volta, la Giunta Regionale di Marco Marsilio offre agli abruzzesi il “piatto della casa”: il gioco delle tre carte, l’abile trucco di magia con il quale il Governatore della Regione cerca di appropriarsi di meriti che non sono i suoi, ma del predecessore Luciano D’Alfonso.
Avevamo già avuto modo di denunciare questa vergognosa pratica di opportunismo politico, in occasione del vanto menato da Marsilio con l’acquisto delle abitazioni da destinare all’Ater per le famiglie terremotate, ma questa volta davvero si è passato il limite.
Nel gonfiare il petto per aver trovato cinque milioni di euro, da destinare alle famiglie che stanno soffrendo in questo momento gli effetti dell’emergenza, e che vivono un reale rischio di esclusione sociale, Marsilio dimentica un “piccolo” particolare.
Che quei soldi non li ha trovati lui.
Che non ha fatto nulla per trovarli.
I 5 milioni tanto sbandierati da Marsilio e dal suo capo politico Giorgia Meloni, infatti, sono stati prelevati dai fondi “Masterplan patto per il Sud – FSC Abruzzo 2014 – 2020” ed erano destinati per oltre il 60% al territorio della provincia di Teramo.
Quei 5 milioni vengono dallo stanziamento della Nuova sede dell'IZSAM per euro 2.545.683,17 ; alla Pinacoteca Bindi Comune di Giulianova per euro 12.019,54; al Comune di Cortino per euro 50.000,00; e al Comune di Tortoreto per euro 250.000,00.
E’ tutto scritto nero su bianco nella delibera di giunta regionale del 10.4.2020.
Con i fondi già destinati alle strutture per supportare la ricerca sanitaria gestita dall’Istituto Zooprofilattico centro per eccellenza, si copre oltre il 50% del fondo per le famiglie in difficoltà.
Sia chiaro, non discutiamo l’utilità del provvedimento, anzi: è fondamentale garantire in un momento come questo un sussidio di sopravvivenza alle famiglie, vergognoso però è farlo mentendo sui propri meriti, solo per sbandierare meriti che non esistono.
L’unico sforzo di Marsilio, è stato quello di cambiare le voci di bilancio, scippando la provincia di Teramo.
Facile Governare con fondi reperiti da altri.
Ed allora è grazie ai Governi nazionale e regionale precedenti, guidati dal Partito Democratico e grazie allo spinta propulsiva di Luciano D’Alfonso, se oggi la regione Abruzzo è riuscita mettere in campo questi 5 milioni di euro, ex risorse Masterplan, per le famiglie bisognose.
Il partito della Meloni e di Marsilio ha fatto quello in cui riesce meglio: utilizzare risultati di altri, per venderli come propri.
Adesso, ci si aspetta che i 5 milioni di euro siano erogati con criteri di trasparenza e di efficienza e che, quanto prima, sia ricostituita la somma di euro 5 Milioni e destinata alla originaria destinazione di sviluppo e di crescita e al territorio teramano.
Nell’attesa, per lo stanziamento dei cinque milioni per le famiglie svantaggiate a rischio esclusione sociale a causa dell’emergenza sanitaria, di cui al bando da poco pubblicato dalla Regione Abruzzo per la Legge Regionale n. 9/2020, gli abruzzesi sappiano che devono ringraziare Luciano D’Alfonso.

Manola Di Pasquale
Presidente PD Abruzzo