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Scalasantacampli

piccoli comuni italiani saranno la base di rilancio dell'intero Paese dopo il lockdownSaranno i nodi fondamentali per rilanciare il sistema Paese, accompagnarlo nelle sfide sempre più complesse del futuro, diventare nuovi poli di attrattività, erogatori di servizi fondamentali in un’epoca che avrà al centro, ce lo auguriamo, la riscoperta di una parte produttiva ed insediativa essenziale del nostro Paese che risiede nei territori non ultime marginalità di cui occuparsi com’è accaduto finora. La rivitalizzazione dei borghi è centrale non soltanto in tempi di emergenza e necessita di un grande piano nazionale. Che il futuro sia nei borghi è essenziale nella logica del risparmio del consumo di suolo, dell'efficienza energetica, di una rifunzionalizzazionedegli spazi, di economie circolari che sappiano dare risposte alla crisi climatica e non soltanto alla crisi della pandemia che stiamo affrontandoIl nostro Paese ha oltre ottomila comuni e migliaia di Piccoli Borghi, spesso dimenticati. Fuori dai soliti itinerari caotici, esistono luoghi suggestivi e abbandonati da secoli, in cui riecheggiano le storie delle persone che li hanno abitati. I borghi italiani sono la spina dorsale del nostro Paese,sono luoghi in cui si vive meglio e diversamente dalle grandi città, a misura d'uomo; sono luoghi del pensiero e della lentezza, quella lentezza che rappresenta la cifra dell'Italia artigianale, dell'agricoltura di qualità, della tutela della biodiversità, del paesaggio sospeso tra città e campagna, tra mare ed entroterra.Sono questi concetti che tuteliamo e diffondiamo come associazione per rendere sempre più attraente vivere in questi luoghi spesso periferici.Solo da qualche anno i borghi italiani sono stati rivalutati, perlopiù come luoghi da visitare per le vacanze e in effetti in numerosissimi borghi non vi sono ancora le condizioni necessarie per decidere di trasferire la propria residenza o il lavoro, soprattutto quello smartLuoghi che rappresentano la memoria d’Italia, in cui la bellezza, paesaggistica ed artistica, ne accentua l’importanza.Custodi solenni di questo prezioso patrimonio sono i borghi antichi e i piccoli comuni dove cibo, storia e cultura sono parte integrante di un’identità che merita di essere valorizzata.E tra questi borghi c'è la medievale Campli. A dirlo è la prestigiosa rivista National Geographic.La prestigiosa rivista americana - tra le più autorevoli nei settori natura, scienza, cultura e storia - omaggia Campli, uno dei borghi più belli d'Italia. E in un articolo dedicato alle destinazioni da prendere in considerazione per l'estate 2020, dedica una particolare menzione al borgo Farnese. Ancora una volta Campli fa parlare di sé e, dopo la stampa nazionale, è la volta di una prestigiosa rivista internazionale" dice il sindaco, Federico Agostinelli. "Questa attenzione è un ulteriore stimolo a continuare nel nostro progetto di valorizzazione turistica e culturale del nostro borgo e dell'intero territorio".Intanto Campli si prepara in vista della stagione estiva. A giugno, a partire da sabato 13, per tutti i sabati del mese, sarà possibile cenare all’aperto nei ristoranti del centro storico che sarà pedonalizzato dalle 17 alle 23, con la possibilità per tutti gli esercenti di usufruire del suolo pubblico, nel rispetto delle normative anti Covid-19. Anche i principali luoghi di interesse, come la Scala Santa e la Cattedrale di Santa Maria in Platea, saranno aperti in via straordinaria fino alle 23, sabato 13 e per tutti gli altri sabati del mese, con possibilità di visite guidate da prenotare presso l’Ufficio Turistico.

Leo Nodari