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gianguidodalberto«Non è vero, anzi: è vero il contrario… il lodo arbitrale non ha affatto respinto la mia iniziativa o sconfessato la mia azione.. la verità non è quella che racconta il Ruzzo». Il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. non ci sta a passare per sconfitto nella vicenda del lodo arbitrale sulle nomine del Ruzzo, e spiega perché «Gli arbitri non hanno dato ragione al Ruzzo, ma hanno stabilito che è venuto meno l’oggetto del contendere». Cioè, non c’era più bisogno di prendere una decisione, e perché? «Perché si sono dimessi, e voglio dire che l’hanno fatto proprio perché sapevano che avrebbero perso il lodo arbitrale, quindi si sono dimessi e nel momento delle dimissioni è venuto meno l’oggetto del contendere…insomma, hanno avuto paura». Dunque, non è come la racconta il Ruzzo che in una nota, evidentemente riferibile alla Presidente, scrive: “Abbiamo vinto la causa sconfessando il teorema del Sindaco di Teramo, D’Alberto, esposto all’assemblea per cui lui era unico sostenitore della legalità”? «No, non è così… non è vero - continua D’Alberto - e infatti i giudici hanno compensato le spese… se avessimo perso sarebbero state tutte nostre.. la verità è che per paura di perdere si sono dimessi…». Domattina il Sindaco terrà una conferenza stampa per spiegare tutto.