“Nel pieno della stagione estiva e del turismo montano gli impianti dei Prati di Tivo rischiano di chiudere, il termine potrebbe essere la fine di agosto. Per questo voglio fare un appello urgente direttamente alla Regione Abruzzo, alla Provincia di Teramo, al Comune di Pietracamela e alla Camera di Commercio di Teramo, enti soci della Gran Sasso Teramano Spa, perché ognuno faccia la sua parte per evitare la chiusura degli impianti, superare le divisioni politiche e lavorare in squadra.”- dichiara il deputato Antonio Zennaro a seguito dell’ordinanza trasmessa ieri dal Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica della giunta regionale che sancisce l'avvio del procedimento per la sospensione dell'autorizzazione al pubblico esercizio degli impianti di risalita dei Prati di Tivo.
“Nella giornata di ieri ho richiesto l'interessamento di Cassa Depositi e Prestiti sul fronte di un’eventuale linea di credito per ristrutturare il debito della Gran Sasso Teramano Spa, debito che comprende anche i mancati pagamenti dei canoni di concessione relativi ai terreni su cui insistono gli impianti.” – continua Zennaro – “Non possiamo permettere un danno simile alla montagna teramana, la chiusura degli impianti sancirebbe la fine di molte attività imprenditoriali e un'impennata del livello di disoccupazione dell'area interna teramana, mai vista prima. Il solo annuncio di un temporaneo arresto sarebbe fatale per molte prenotazioni di agosto e settembre, proprio ora che si sta spingendo sul turismo di prossimità e su quello montano per via della pandemia, andremmo a perdere un vantaggio enorme, escursionisti, appassionati, famiglie, potrebbero scegliere altre mete. Un messaggio compromettente per tutto l'indotto turistico del versante teramano del Gran Sasso ed anche per l'esito dell'ultima gara di aggiudicazione della vendita degli impianti che scadrà il prossimo settembre.”