Operazione di restyling da parte del Rotary Club Teramo Est per il monumento dedicato al Multiculturalismo del maestro Francesco Perilli sul lungomare monumentale di Giulianova Lido. La cerimonia, svoltasi nel pomeriggio dello scorso 12 Agosto, è stata possibile grazie all’intervento della ditta Di Silvestro sotto la guida dell’ingegnere Mauro Di Silvestro che ne ha curato l’illuminazione e la rinnovata bellezza estetica dell’opera architettonica , le cui luci sono state accese , con non poca emozione dei presenti e cittadini del posto, alle 19.25 circa. L’intervento sulla stele si è reso possibile grazie alla partecipazione del Comune di Giulianova, che ha offerto da subito la disponibilità logistica e tecnica e al prezioso contributo dell’azienda dermocosmetica Bioapta la quale, insieme al Club Rotary Teramo Est ha sostenuto l’impegno economico dell’opera che nel 2007 fu donato dal sodalizio rotariano alla cittadina giuliese. All’evento erano presenti il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il Presidente Del Club Rotary Teramo Est, dr Ugo Minuti , i Soci dr. Enio Di Pizio, dr. Luigi Di Filippo, dr.ssa Eva Galli, Ing. Enrico Chiappini e il dr, Alessandro Maria Caccia anche in veste di rappresentante della Bioapta. L’opera di Francesco Perilli è di grande attualità nel terzo millennio specie in fatto di universalità dei valori dell’uomo e della sua globalizzazione. Perilli è un pittore e scultore italiano che vive e lavora a Nereto in provincia di Teramo. Figlio di un ebanista, Francesco Perilli vive la sua giovinezza nel periodo della ricostruzione postbellica. Non ha la possibilità di studiare e apprende i primi rudimenti dell'arte dal padre. Nel 1965 va "a bottega" da un ceramista di Nereto e in seguito frequenta lo scultore ascolano Giuseppe Marinucci. La sua formazione non accademica viene completata dalla frequentazione di numerosi intellettuali e artisti, tra cui Pietro Annigoni, Federico Zeri, Domenico Guzzi, Carlo Levi, Dacia Maraini, Ermanno Olmi, Carlo Lizzani, Nanni Loy[1].
La sua corrente artistica di riferimento è il Neutral-ism, o Arte Neutralista, di cui Francesco Perilli stesso ha redatto il manifesto[2]. Le sue opere sono esposte in molti paesi: dall'Italia alla Bosnia, alla Cina, all'Australia, al Sudafrica, al Canada, agli USA.
La più famosa opera di Francesco Perilli è il Simbolo monumentale del multiculturalismo. Si tratta di una scultura bronzea che ritrae una figura umana in una sfera. La figura umana rappresenta l'uomo universale, infatti è raffigurata senza lineamenti per evitare riferimenti che possano associarla a una specifica etnia. La sfera rappresenta il globo terrestre, con otto meridiani tirati verso l'alto da colombe. Le colombe e l'uomo sono rappresentati nello sforzo di unire la sfera. L'obiettivo di questo progetto è quello di gemellare idealmente i continenti del mondo sotto il segno del multiculturalismo, collocando una copia del monumento nelle diverse parti del mondo. Ad oggi (2012) la scultura è già stata installata a Toronto in Canada[4][5], a Los Angeles in California[6], a Sarajevo in Bosnia-Erzegovina, a Changchun in Cina e a Buffalo City in Sudafrica.
Del Simbolo del multiculturalismo è visibile una copia di dimensioni ridotte all'ingresso del paese natale di Francesco Perilli, Nereto[7], così come un'altra copia è nella vicina cittadina di Giulianova, sul lungomare Zara di Giulianova Lido , dono del Rotary Club International Teramo Est