A pochi giorni dalla tanto attesa riapertura delle Scuole, tra mille difficoltà e tanta confusione, come se non bastasse arriva come un fulmine il nuovo Piano di riprogrammazione dei servizi TPL e delle tratte TUA che evidenzia una marcata penalizzazione delle Aree Interne, in particolar modo dell’Alto Vomano, in controtendenza rispetto a quanto sancito dal recente DL n. 104 del 14 agosto, che destina somme corpose per il mantenimento dei servizi minimi indispensabili nelle Aree disagiate (art. 28 del menzionato DL).
Fortemente contrariato il Sindaco di Crognaleto Giuseppe
D’Alonzo, poiché il riordino in atto, oltre che determinare la perdita
di residenze di lavoratori nell’entroterra, comporta uno slittamento
degli orari, tale da rendere difficoltosa la mobilità della popolazione locale, soprattutto nella fascia pomeridiana.
Rimanendo nella cinta dell’Alto Vomano, inoltre, sono state soppresse le corse verso i paesi di Campotosto, Ortolano e Paladini, territori già fortemente provati a seguito delle note calamità, ma che, nonostante ciò sono in una fase di ripartenza, per la quale c’è bisogno di supporto e non di ostruzionismo.
Identica questione si riscontra anche verso i paesi in quota come Pietracamela, Prati di Tivo e Fano Adriano, senza considerare che il Comune di Crognaleto non è stato inserito tra i beneficiari delle tariffe agevolate per gli studenti, nonostante la collocazione geografica svantaggiata.
Commenta il Sindaco D’Alonzo: ”A nulla sono servite le numerose risorse stanziate, anche di recente, a sostegno dei Comuni delle Aree Interne, perché di fatto a non cambiare è l’atteggiamento di alcune istituzioni che si ostinano a non voler dare il giusto peso ai territori più emarginati ....come se la quantità, in termini di abitanti, fosse un requisito essenziale, più importante del rispetto della dignità, per vedere riconosciuti i diritti più che leciti di ogni singola persona.
Auspico un immediato riesame del Piano dei servizi di trasporto, perché non si vanifichino i sacrifici e l’impegno costante di chi, Amministratori e cittadini, hanno ancora voglia di investire in territori che, nonostante le difficoltà, meritano di essere vissuti”.