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CORONAVIRUSCONTROLLI
"Mercoledì 7 Ottobre, la Camera dei Deputati ha approvato la risoluzione della maggioranza sul Covid con 253 Sì e 3 No.
L'opposizione non ha votato.
Con il decreto legge covid 125/2020, il Governo proroga lo stato di emergenza fino al 31 Gennaio 2021 e viene introdotto l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi all'aperto.
Come associazione che opera culturalmente sul territorio, esprimiamo tutti i nostri dubbi al riguardo, sia sul piano sanitario che sul piano giuridico.
Sia ben chiaro, non abbiamo mai negato l'esistenza di questo virus, ma quale emergenza sanitaria si ravvede al momento?
I dati della Fondazione Gimbe il cui presidente è il Dott. Nino Cartabellotta, ci comunica che la composizione in percentuale dei casi attualmente positivi, si mantiene costante dai primi di Luglio: il 93/94 % sono asintomatici o oligosintomatici,
Il 5/6% sono rappresentati dai ricoverati con sintomi e lo 0,5% è in terapia intensiva
Gran parte della medicina clinica esorta a non creare allarmismi. È di oggi, 8 Ottobre su Il Resto Del Carlino, l'intervista all'ex primario dell'ospedale "Bufalini" di Cesena, Dott. Augusto Biasini che afferma:<< Io non mi ritrovo in questo prolungamento dell'emergenza... I focolai di contagiati non sono focolai di malati, il virus ha perso potenza... Il virus alberga nella popolazione ma non causa più effetti pesanti>
Perché continuare con la strategia del terrore per una malattia che, oramai, può considerarsi curabile?
L'aspetto strettamente sanitario si ritorce sulla limitazione delle nostre libertà personali, compromesse da semplici atti amministrativi che vanno a stravolgere la gerarchia delle fonti giuridiche.
Stiamo subendo da mesi leggi liberticide che la popolazione accetta prona, irretita dal terrore.
Abbiamo assistito al divieto di uscire di casa, di riunirsi, droni che inseguivano runners, al divieto di compiere autopsie sui cadaveri, al divieto di assistere i propri cari moribondi.
Questa autorità statale, sembra si sia trasformata sempre più in tirannia, ci vieta perfino di abbracciarci, invadendo quella che è la nostra intimità, violando la nostra vita nei suoi aspetti più naturali!
Un' autorità statale è legittima quando legifera in maniera conforme alla legge naturale, quando pensa al bene della collettività ma purtroppo, dobbiamo constatare che negli ultimi mesi i danni da lockdown e da questo prolungamento dello stato di emergenza saranno nettamente superiori: crisi economica con conseguente chiusura di attività commerciali, aumento vertiginoso di suicidi.
Il cittadino sembra sempre più ripiegato su sé stesso, è diventato un atomo che accetta incondizionatamente tutto ciò che gli viene propinato, ha perso la capacità di discernimento e ha perso la Chiesa come guida spirituale.
Questa Chiesa post conciliare, sempre più vicina ai temi mondialisti come l'immigrazione, l'ecologia, dov'era quando i moribondi avevano bisogno del conforto dei sacramenti? Si è arresa ad uno stato tirannico che impediva di celebrare i funerali, continua ad arrendersi a queste leggi liberticide che impongono censure alla forza del Rito.
Ma si sa, "El Papa" segue la "Teologia della liberazione", la trasposizione del marxismo nel cattolicesimo, può forse pensare alla salvezza delle anime?
Come può reagire il cittadino a tutto ciò che sta accadendo?
Innanzitutto bisogna acquisire più consapevolezza, abbandonare lo stato di paura, cercare di discernere ciò che ci viene propinato dai mass media, capire che stiamo vivendo un vero e proprio controllo totale sulla società.
Tra le linee guida del governo, per l'utilizzo dei fondi del Recovery Found, emerge la schedatura sanitaria dei cittadini, il potenziamento dei sistemi di sorveglianza sulla popolazione, l'eliminazione del contante...
Bisogna, quindi, agire sul terreno delle leggi: pubbliche riunioni, petizioni, ricorsi ai tribunali.
La Corte suprema di giustizia di Madrid, ha annullato le restrizioni imposte dal governo per il coronavirus.
Il Tar di Strasburgo ha bocciato il decreto del prefetto del Basso Reno che ha imposto a Strasburgo e altri 12 Comuni del dipartimento, l'uso obbligatorio della mascherina anche all'aperto.
Molti sono i movimenti che stanno nascendo nel nostro paese per opporsi con mezzi legali a ciò che, oramai, appare sempre più uno Stato di polizia perenne.
Reagire, perché oltre l'aspetto sanitario, potrebbe celarsi una nuova normalità orwelliana!"

 

Nuove sintesi 

Bellante