Della teramana doc Giorgia Calandrini, bravissima e affermata attrice di teatro sappiamo già tutto. La sua bravura e i suoi successi sono noti, da anni, e la precedono. Dopo aver ricevuto una solida formazione d’attrice teatrale e essersi fatta le ossa tra le assi del palcoscenico fiorentino a fianco di grandi del teatro le è bastato solo qualche anno per diventare una delle più celebri e richieste interpreti femminili teatrali in una delle culle del teatro italiano. La sua straordinaria versatilità le ha permesso di partecipare con successo sia in produzioni drammatiche che in quelle brillanti. Ma è grazie soprattutto alla sua personalità anticonvenzionale che ha potuto dar prova di sè interpretando ruoli particolari in spettacoli anticonformisti. Giorgia nel corso della sua brillante carriera si è alternata tra teatro d’impegno e opere più leggere, regalandoci interpretazioni indimenticabili. Anche in fase covid che ha cancellato e rimodulato tutte le regole del palcoscenico, il teatro, il suo primo e vecchio amore, torna ad essere preponderante nella sua carriera senza paura di mettersi in gioco, interpretando i ruoli più diversi e insoliti, nonostante la sua giovane età
Così oggi torna a conquistare il palco e ricevere applausi “Intemporanea”, fantastico e prestigioso festival del teatro in corso di svolgimento fino al 30 ottobre a Firenze, nell’ambito del progetto culturale internazionale “Le Murate. Progetti Arte Contemporanea” , Cenacolo del cartellone di eventi culturali del Comune di Firenze. In questo ambito Giorgia Calandrini e Dafne Tinti saranno protagoniste dello spettacolo “Lammerica” per Intemporanea Atelier. Lammerica è il titolo della mise en espace ispirata ai diari privati di Chiara Calda e Teresa Luongo, due donne del Novecento che hanno vissuto il periodo della migrazione italiana. Lo spettacolo, frutto di un lavoro di ricerca e sperimentazione artistica, racconta due viaggi intensi di due donne comuni, uno verso l’America, l’altro verso l’Italia, attraverso un’esclusiva elaborazione scenica e sonora delle pagine dei due testi autografi. I diari scelti per la mise en espace provengono dalla selezione di testi eseguita per il progetto “Italiani all’estero” dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, realizzato con il contributo della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero. Regia di Riccardo Rombi (Catalyst) ed musiche originali di Giovanni Magaglio (Tempo Reale).
Sarà possibile assistere alle prove dello spettacolo nei giorni 16, 17, 18, 19 settembre dalle ore 16.00 alle 19.00 circa, presso Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, alla presenza delle artiste e degli artisti. Sono previsti dei momenti seminariali dedicati agli aspetti tecnici e teorici della costruzione dello spettacolo. Per lo spettacolo di lunedì 23, ore 21, è consigliata la prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure: 055/2476873
Leo Nodari