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Sorrisoalmoretti

E' stata realizzata dagli studenti del liceo artistico di Castelli e diventa itinerante (ieri a Pescara oggi al “Moretti” di Roseto). E’ l'immagine storica di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sorridenti ritratta dal fotografo Tony Gentile, da anni uno degli emblemi della lotta alle mafie, ma ora diventatauna scultura in pietra della Majella, come simbolo della legalità. L'hanno realizzata gli studenti del liceo artistico di Castelli (Teramo) diretta dalla Prof. Magno, sotto la guida del maestro e scultore Valentino Giampaoli, ed ha vito il “Premio legalità” 2019 consegnato  nella Fiera di Rimini  come migliore progetto educativo artistico per le scuole . 40 quintali di peso, 1 anno di lavoro, l'opera, dal titolo «Il Sorriso, omaggio a Falcone e Borsellino», itinerante  nell'ambito del premio Borsellino, disponibile gratuitamente per tutte le scuole che ne facciano richiesta come momento di educazione civica. . Sulla scultura, realizzata in pietra della Majella per creare un collegamento tra la lotta alle mafie e l'Abruzzo, si legge la scritta «Le idee restano».Le idee restano sono quelle di Falcone e Borsellino e la "lezione" del prefetto Savina sulla mafiavice capo della polizia e presidente del Premio, dell’unico Premio intitolato a Paolo Borsellino, voluto nel 1992 da Rita Borsellino e Antonino Caponnetto. .

«Se la scuola insegna il senso civico e il rispetto degli altri, la Mafia li distrugge. Se la scuola punta a migliorare la qualità di vita di tutti, la Mafia sostiene gli interessi di pochi. Quando la scuola parla di legalità la Mafia neanche ascolta, si tappa le orecchie. Legalità significa giustizia, libertà, rispetto, uguaglianza, coraggio, affermazione dei diritti e convivenza.  La scuola ha il compito, attraverso l’educazione e la cultura, di insegnare ai più giovani quali sono i valori cui tendere.A scuola, per la prima volta, un bambino entra in contatto con tutto ciò che è diverso da quanto ha conosciuto fino a quel momento:  lingua, cultura, famiglia, appartenenza sociale, religione, condizione economica, principi, valori, ideeLo Stato c'è, quando si parla dello Stato, dell'organizzazione dello Stato che combatte la mafia, noi, la scuola, dobbiamo pensare che questo Stato c'è, è ben organizzato, anche grazie al lavoro fatto da Falcone e Borsellino, ed è ben strutturato per combattere la mafia. Lo Stato è forte, la scuola è forte, però lo è solo se i cittadini sono forti e se reagiscono», ha detto la Professoressa Sabrina Del Gaone dirigente dell’Istituto “Moretti” .