C’è un’evidente forma di diffusa perdita della memoria, che affligge in maniera quasi patologica il Centrodestra abruzzese. Al punto che, per cercare di lenirne gli effetti, continua ostinatamente ad appropriarsi di meriti altrui non potendone vantare di propri.
Sarebbe stata sufficiente una memoria di breve termine, infatti, per ricordare come il governo regionale guidato da Luciano D’Alfonso, appena tre anni fa, ebbe modo di varare nelle more del Masterplan, un articolato progetto di riqualificazione di otto autostazioni regionali, con un investimento di 5 milioni di euro. Tra quei progetti, c’era anche il rifacimento complessivo dell’area del terminal di piazzale San Francesco.
Così scriveva la nota ufficiale della Regione l’8 maggio del 2017 “Otto interventi mirati a riqualificare e ammodernare il sistema regionale dei trasporti con particolare riguardo alla ricettività delle autostazioni che verranno dotate di servizi innovativi (wi-fi, bar e ristorazione). Sono in alcuni casi aree già adibite a terminal e piazzali di sosta, che potranno essere oggetto di miglioramento o realizzati ex-novo; nel Masterplan Abruzzo sono previsti 5 milioni di euro”
Tra gli otto progetti, come detto, c’era anche il ripensamento funzionale di tutto piazzale San Francesco a Teramo, del quale ieri, con l’ormai acclarata predisposizione a farsi vanto dei meriti altrui, la destra abruzzese ha cercato di appropriarsi, offrendoci ancora una volta la pietosa passerella di chi si gloria di una medaglia che nulla ha fatto per conquistare.
Ascoltare il presidente della Tua, Giuliante, e il capogruppo della Lega, Quaresimale, nel loro patetico arrampicarsi sugli specchi, nel tentativo di rendere proprio un progetto che si deve in tutto e per tutto, dall’idea alla copertura finanziaria, al Partito Democratico, ancora una volta è prendere atto dell’assoluta inutilità di un governo regionale che non è riuscito, dall’insediamento ad oggi, a portare in Abruzzo un solo euro e una sola idea nuova.
Certo, spiace anche il dover constatare come l’occasione di assegnare i giusti meriti per il progetto di piazzale San Francesco, sia sfuggita anche al Sindaco di Teramo, che pur ne conosce benissimo l’iter, e che avrebbe dovuto offrire la ribalta mediatica anche a chi per quel progetto si è impegnato, non a chi si è ormai specializzato nell’appropriazione dei meriti altrui.
Il partito Democratico non cerca ringraziamenti, né cerca passerelle o celebrazioni, ma non può tollerare che il lavoro di chi ha saputo pensare e fare per il bene dell’Abruzzo, divenga il merito di chi nulla pensa e nulla fa per la crescita della nostra regione.
MANOLA DI PASQUALE
Presidente PD Abruzzo