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AULAVUOTA2RIceviamo e pubblichiamo

Come genitori dei bambini della 3 B della Scuola Primaria intendiamo prendere le distanze da quanto leggiamo sulla vostra testata on line.
Ci teniamo a ribadire che nessuno di noi è stato informato, né tanto meno contattato da qualcuno per conoscere la nostra opinione in merito alla mancata attivazione della DAD per i nostri figli messi in quarantena.
Crediamo, che in questo momento particolarmente delicato per la nostra comunità così colpita dal Coronavirus, il problema per noi non è 《tenere chiusi i figli a casa e a ciondolarsi tra le stanze senza poter studiare e soprattutto apprendere le nozioni previste nel programma di terza elementare》, ma lo stato di salute dei nostri figli e delle nostri insegnanti.
Certi della vostra attenzione, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

I genitori della 3 B della scuola primaria di Montorio al Vomano
 
Maria Concetta Rizzuto - Ercole Pigliacelli
Catia Di Luigi - Massimo Di Carlantonio
Patrizia Nustriani - Gianni Martegiani
Marialetizia De Luca - Salvatore Menaguale
Ivana Coruzzi - Palantrani Giovanni
Francesca Orsini - Mauro Scaricamazza
Giovanna Pilotti - Paolo Zuccarini
Grazia Di Giacomo - Mario Colangeli
Michela Di Filippo - Pasquale D'angelo
Daniela Popa Estera - Viorel Popa
Daniela Trullo - Di Giacinto Benito
Debora Valleriani - Cesare Guetti
Ida Di Pietro - Pasqualino Orminio
Simona Fiori - Stefano Di Sante
Jaser Halimi - Nurten Emrula
Fadwa Bayar - Oulad ElBahi Badis
Lara Pezzoli - Simone Di Luigi
Sara Pigliacelli - Osvaldo Persia
Ariana Gashi - Hajri Gashi
Simona Olivieri - Alessio Di Battista
 
Certastampa, ovviamente respingendo sia l'illazione "nessuno di noi è stato informato, né tanto meno contattato", ribadisce che la notizia pubblicata è  stata riferita da due familiari di bambini, dei quali per ovvi motivi non riveleremo il nome. Prendiamo atto anche che ai genitori vada benissimo il fatto che i figli non seguano le lezioni in dad, ma restiamo in attesa di comprendere come il seguire le lezioni on line, così come fanno tutte le scuole italiane, possa essere pregiudizievole per la salute dei bambini e delle insegnanti.