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CORONAVIRUSOK11È una storia tutta da interpretare, quella che ha avuto per protagonista una donna di Giulianova, ricoverata per un malore,negativa al primo tampone, positiva il giorno dopo, trasferita senza alcun sintomo al reparto Covid, ritrovatasi tra persone con gravi sintomi da Coronavirus e “liberata” dal suo avvocato. Ma andiamo per ordine. La donna arriva all’ospedale di Giulianova nel tardo pomeriggio del 26 ottobre. È cardiopatica, ha avuto un malore, le fanno un tampone che risulta negativo e la ricoverano in medicina. In attesa di un consulto specialistico. Il giorno dopo, esami di rito e nuovo tampone, stavolta positivo... e immediatemente tutto cambia: niente più consulto, ma un’ambulanza per il trasferimento a Teramo. Lei è totalmente asintomatica, non vuole andare al reparto Covid, inoltre vive sola e non avrebbe alcuna difficoltà a trascorrere la quarantena in casa, in attesa di negativizzarsi. Invece, la portano al reparto Covid del Mazzini, dove si ritrova in una camera a 4 letti con altre tre donne che hanno gravi sintomi da Covid. Lei vuole andarsene, perché non ha sintomi e ha paura,  anche perché le quattro donne - racconta - condividono un solo bagno. È a questo punto che chiama il suo avvocato, Vincenzo Di Nanna, e chiede aiuto, mentre si appresta a passare la notte con la mascherina. L’avvocato interviene subito: una pec di diffida alla Asl inviata, per conoscenza, anche al presidente della Regione e all’assessore regionale alla Sanità, nella quale segnala l’anomalia del ricovero di una asintomatica, la contraddittorietà dell’esito dei tamponi e la volontà della donna di andare in isolamento a casa. In caso contrario, la donna avrebbe preso in considerazione l’ipotesi di un’ azione legale per risarcimento danni, qualora si fosse accertato un aggravamento delle condizioni proprio a seguito del ricovero nel reparto Covid. La diffida ottiene l’effetto sperato: la donna viene dimessa poche ore dopo  e può tornare a casa, continuando a non avere alcun sintomo. “Sulla base di quale diagnosi è stato risposto il ricovero nel reparto Covid?” Chiede Di Nanna nella diffida. Aspettiamo la risposta.