«Alcuni giorni fa' è venuta meno mia madre mio padre è in ospedale con l'ossigeno e combatte la sua battaglia contro il covid. Ho vissuto un incubo fra menefreghismo, negligenze, rimbalzi di competenze e di responsabilità.

Fatto sta che per venti giorni mai nessun medico (di base o della famigerata unità speciale) è mai venuto a dirci di cosa si trattasse. Mai nessuna cura per mio padre e medicinali dati a caso per mia madre.

Per far arrivare una ambulanza ho dovuto smuovere le montagne. Purtroppo inutilmente perché mia madre è morta poche ore dopo.

Io ancora non so se ho contratto o meno la malattia. Di certo negli ultimi giorni ho fatto proprio un bagno nel virus ma non potevo far morire i miei abbandonati da tutti davanti ai miei occhi».

Lo sfogo arriva su facebook, dall'avvocato Domenico Giordano che per il covid, ha perso la madre e che ha il padre, ricoverato all'ospedale di Atri in gravi condizioni, il quale date le condizioni di salute, non sa che la moglie è morta. Entrambi positivi al covid 19.

Sotto accusa finiscono i medici di base che non vanno più a casa a visitare i propri pazienti ma che si fermano spesso e volentieri a fare terapie al telefono o per messaggio. Dove sono finiti i medici di una volta? Senza considerare che con il caos covid è diventato tutto più complicato. La gente muore non solo per la pandemìa ma anche, come scrive l'avvocato Giordano, per l'indifferenza.