• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

mariani“E’ evidente che il Presidente Marsilio ha scambiato l’Abruzzo per il megafono del suo partito, Fratelli d’Italia: ormai utilizza anche la pagina istituzionale della Regione Abruzzo ed i suoi canali social per fare propaganda contro il Governo pur di parlare!! Ancor più ridicolo è poi quando fa, assieme ai suoi “tirapiedi”, la morale sulla collaborazione istituzionale e sul comportamento per lui scorretto di noi consiglieri di minoranza: una vergogna!!”.

Il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani si scaglia contro l’utilizzo strumentale che Marsilio ed i suoi stanno facendo delle istituzioni abruzzesi, completamente piegate ai voleri (ed agli interessi) del partito della Meloni, in questo momento di emergenza sanitaria. “Ieri sera è stato postato, e dopo un’ora cancellato, visto gli oltre 150 commenti di sdegno, un articolo smaccatamente politico e di parte, che attaccava il Governo ed il Commissario Arcuri, sulla pagina Facebook ufficiale della Regione Abruzzo – prosegue Mariani – mi chiedo se questo sia un comportamento deontologicamente corretto da parte di chi dovrebbe gestire, con imparzialità, un canale di comunicazione istituzionale di un ente pubblico, che invece sembra essere diventato il megafono di un partito, Fratelli d’Italia appunto!!”

“Una condotta inqualificabile e che si commenta da sola, ma certamente non un gesto isolato” ribadisce il Capogruppo di “Abruzzo in Comune”. “Questo post si inserisce infatti nel filone della narrazione che cerca di fare Marsilio dell’attuale situazione di emergenza, addossando le colpe solo sugli altri e cercando di scaricarle da sé…non proprio un comportamento degno di un leader! D’altronde anche in Consiglio Marsilio prova, ogni volta, a scaricare le eventuali colpe dei ritardi che sta vivendo l’Abruzzo sul Commissario Arcuri e sul Governo quando poi si scopre che i fondi a disposizione della Regione per la prima fase di emergenza erano già a disposizione e che avrebbero potuto già impiegarli e successivamente rendicontarli e reintegrarli sul piano approvato a ottobre. Altro che colpe di Arcuri, le colpe dei ritardi nella gestione dell’emergenza sono solo ed esclusivamente di Marsilio & Co.”.