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MARINIFRANCO

È morto a causa del Covid Franco Marini, politico e sindacalista. Aveva 87 anni. Fu segretario generale della Cisl, poi presidente del Senato e ministro del Lavoro, segretario del Partito popolare italiano ed europarlamentare.

A inizio gennaio era risultato positivo al coronavirus ed era stato ricoverato all'ospedale San Camillo de Lellis di Rieti. La notizia della scomparsa è stata data con un tweet da Pierluigi Castagnetti che ha ricordato l'amico come "uomo integro, forte e fedele a un grande ideale: la libertà come presupposto della democrazia e della giustizia. Quella vera".

 

IL SALUTO DELLA POLITICA:

“Franco Marini è stato un riferimento centrale per la vita politica e sindacale della nostra provincia, della regione, dell’Italia intera. Con tenacia, caparbietà e uno sconfinato senso delle istituzioni è riuscito a ricoprire ruoli di assoluto rilievo nel panorama nazionale: segretario generale della Cisl, presidente del Senato, ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, segretario del Partito Popolare Italiano e parlamentare europeo, fino ad aver sfiorato l’elezione al Quirinale che avrebbe reso giustizia alla sua intera esperienza politica, sindacale, sociale, culturale. Marini rappresenterà sempre un modello di integrità, libertà, attaccamento ai valori democratici più profondi. La sua battaglia per l’equità sociale, durata una vita intera, dovrà essere monito per tutte le classi dirigenti. Il legame con la sua terra e le sue origini ci restituiscono il senso di una abruzzesità vera e profonda, quasi iconografica: uno stimolo per tutti a tenere sempre in estrema considerazione la tutela della nostra regione”. Lo dichiara l'assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris.

" Se ne va punto riferimento cattolici-democratici. Franco Marini ci ha lasciato. Con la sua scomparsa perdiamo un punto di riferimento della politica italiana nel periodo più difficile per i cattolici democratici in politica". Lo dichiara Camillo D'Alessandro, deputato di Italia VIVa. "È stato un uomo di battaglia, di saggezza, di equilibrio per il mondo della politica e del lavoro.Ha formato e avviato alla politica e al sindacato tanti giovani ora diventati classe dirigente"


"A nome di tutto il partito di Fratelli d'Italia, esprimiamo cordoglio per la scomparsa di Franco Marini, presidente del Senato, illustre sindacalista ed ex ministro del lavoro, nonché segretario del partito popolare italiano. L'Abruzzo e l'Italia perdono un uomo di grande spessore, un importante punto di riferimento, che ha saputo rappresentare la nostra terra nelle più alte cariche istituzionali".
Così, in una nota congiunta, il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Guerino Testa ed il segretario regionale del partito, Etelwardo Sigismondi. 

 

“Con Marini scompare un grande abruzzese, un nome che ha fatto storia per essere stato a servizio del sindacato, della politica e dello Stato nella sua lunga parabola professionale e personale.

Per quanti in questi anni sono cresciuti facendo politica e amministrando la cosa pubblica, è stato un interlocutore prezioso e un riferimento importante, sempre disponibile e attento. Perdiamo un esponente di primissimo piano di una classe prestigiosa di dirigenti e di maestri. 

Il suo Abruzzo, sia quello delle origini in cui amava tornare, che quello della politica e dell’impegno civile, gli deve molto”. Silvio Paolucci.

 

“L’Abruzzo dice addio a una figura che ha segnato profondamente la sua storia. Legatissimo alla sua terra, Franco Marini è stato un esempio di determinazione, lealtà, rispetto delle istituzioni”. Lo dice il coordinatore della Lega, il deputato aquilano Luigi D’Eramo. “Ho appreso della sua morte con dolore - aggiunge D’Eramo -, di certo la regione e il Paese perdono un uomo forte, fedele all’ideale di democrazia e giustizia sociale che ha declinato nella sua sconfinata esperienza politica e sindacale. Un vero esempio. Alla famiglia giungano i miei sentimenti di vicinanza e cordoglio”.

 

"Scompare con Franco Marini un grande italiano e un grande abruzzese. Uomo appassionato, mediatore dalla schiena dritta, ha sempre anteposto le ragioni della politica alle sue sorti personali. Ha onorato il mondo sindacale e quello delle istituzioni con un'energia e una generosità rare a quel tempo e ancor più in quello presente, così liquido che di una persona della sua umanità si avvertirà ancora di più l’assenza". Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, di 'Idea-Cambiamo'. 

 

“Era andato via giovanissimo dalla sua terra amatissima, da San Pio delle Camere in Provincia dell’Aquila per cercare lavoro e futuro nella capitale. La sua intelligenza e la sua tenacia lo hanno portato a successi e traguardi incredibili. Sindacalista ha lottato per i diritti dei lavoratori e da parlamentare, ministro del lavoro e Presidente del senato è sempre stato un promotore di modernità e di libertà. Non ha mai dimenticato la sua terra, a cui era legato da una forza antica. Vicino ai lavoratori e agli amministratori, orgoglioso alpino sempre in marcia per le strade d’Abruzzo. Lui guardava sempre oltre, giovane nei suoi 87 anni. Avevo gioito perché aveva superato anche il COVID ed ora piango invece la sua perdita. Addio, caro Franco, riposa in pace tra gli angeli. Qui noi tutti ti vogliamo un gran bene e serberemo un ricordo perenne dei tuoi insegnamenti”. Lo dichiara Stefania Pezzopane, deputata del Pd.

Con la scomparsa di Franco Marini l'Abruzzo perde un grande protagonista della politica nazionale e un grande amico della sua terra di cui era fiero e innamorato.
E' stato davvero il popolare democratico che si è speso per le sue idee e i suoi valori di sincero uomo legato alla Costituzione e alla Resistenza antifascista.
La sua voce era autorevole e ha determinato le scelte che hanno portato il paese fuori dalla crisi della Prima Repubblica. Lo ricordo con rispetto e la condivisione del suo esempio a cui attingere per svolgere al meglio le funzioni pubbliche a cui siamo chiamati.
Un sincero messaggio di vicinanza e di condoglianze ai suoi familiari personale , come Sindaco di Teramo e Presidente di Anci Abruzzo, Gianguido D'Alberto.