Accordo definito, ieri sera, per acquisire la quota del socio privato al costo di 1,4 milioni di euro e trasformare la TeAm in una società in house multiservizi, la prima in assoluto per il capoluogo. Obiettivo, duplice, per il sindaco Gianguido D'Alberto che stamane ha illustrato i dettagli dell'accordo alla stampa, alla presenza dei vertici della TeAm capitanati dall'avvocato Luca Ranalli e dagli assessore Di Padova, Maranella e vice sindaco Cavallari: garantire continuità alla società e alla gestione dei servizi "orfani di un contratto addirittura dal 2010", da un lato, "regolarizzare e finalmente inserire in un regime di piena legittimità la natura della società e dei servizi", dall'altro. Il messaggio, per D'Alberto, è cristallino: "Si volta pagina, adesso". L'operazione, tra le altre situazioni, mira a "definire, una volta per tutte, anche la partita debiti/crediti". Sul valore della quota acquisita, il primo cittadino spiega: "Stando alla perizia di stima, il valore della società è di 3,4 che diviso due fa 1,7 milioni di euro: ciò significa che l'accordo è ulteriormente vantaggioso in termini economici per il Comune visto che riusciamo ad acquistare ad 1,4". Ma il sindaco non lesina messaggi anche al personale della Teramo Ambiente: "Si cambia registro, diventare dipendenti di una società in house pubblica significa doversi attenere a quelle stesse identiche regole di rispetto e rigore nei confronti di tutti i cittadini teramani che pretendiamo, da sempre, dai dipendenti del Comune". Promette un sistema di "controllo" diverso rispetto a quello spendibile "in una società in cui il privato comunque aveva un peso rilevante" e promette una "ristrutturazione, per altro già avviati, in termini di riduzione dei costi fissi (consulenze, spese legali etc...ndr)". E circa la governance, il sindaco rinvia a discussioni postume: "Ringrazio il presidente Ranalli e tutto il Cda per il lavoro svolto in sintonia con l'amministrazione, per discutere di una diversa (o meno) Presidenza c'è tempo..." Entro fine marzo l'acquisizione della quota di Gavioli e la trasformazione in house di TeAm approderanno in Consiglio comunale.