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sergio quirino valente primo pianoSi è spento a Roma, al Gemelli, per una leucemia fulminante contro la quale nulla hanno potuto i medici, l'avvocato teramano Sergio Quirino Valente. Era nato a Teramo il 2 febbraio del 1954 e la sua, oltre alla professione, è stata una vita dedicata allo sport, e in particolare alla vela, che aveva praticato anche a livello agonistico,  sin da giovane, conseguendo successi sulle derive (F.J e 470) e conquistando il titolo di Campione Zonale nel 1978. Per motivi di lavoro aveva poi sospeso l'attività sportiva per riprenderla nel 2004, riproponendosi come velista e frequentando la vela professionistica. Era  socio del Circolo Nautico "V.Migliori", era stato presidente dell'ente porto e del Conservatorio Braga nel non facile periodo che condusse alla statizzazione del conservatorio teramano.




Le condoglianze del Sindaco Jwan Costantini :
«Sono immensamente addolorato per la scomparsa improvvisa dell’avvocato Sergio Quirino Valente, di cui negli anni ho ammirato le doti di professionista e sportivo, ma soprattutto di amico vero e leale per me e per la mia famiglia. 
Professionista puntuale ed appassionato, iniziò la pratica forense con il padre Alberto  e lo zio Renato, diventa procuratore legale nel 1982, avvocato nel 1988 e cassazionista nel 1996. 
Sergio Quirino Valente si collocò tra i precursori della nuova materia “sportiva” diventando avvocato di fiducia del Commendatore Pietro Scibilia, noto imprenditore giuliese e magnate sportivo che ha profuso grande impegno e competenza in vari campi sportivi a livello nazionale. 
Sin da giovane si appassionò alla vela sportiva, conseguendo grandi successi e conquistando il titolo di Campione Zonale nel 1978. Negli si è aggiudicato diversi primi posti alla Regata del Conero, al Campionato Mitteleuropeo in Istria, al Campionato italiano ORC di Civitanova Marche ed innumerevoli prestigiosi riconoscimenti velici.
Socio del Circolo Nautico “Vincenzo Migliori” di Giulianova, ne era diventato stimato presidente da qualche anno. 
La sua scomparsa lascia un vuoto immenso nel mio cuore e in quello di tutti coloro che hanno intrecciato il suo cammino professionale ed umano.  A lui mi univa anche un immenso e viscerale amore per il mare e le sue sfide e mi piace immaginare che ora Sergio veleggi sereno su acque che lo cullano verso l’eternità».