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PROTESTASCUOLABUSPresidio questa mattina in Largo San Matteo per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulla grave situazione e che purtroppo ancora non è stata risolta e che si è venuta a creare a seguito dell'impossibilità di applicare gli ammortizzatori sociali ai lavoratori addetti al servizio di trasporto e assistenza scuolabus, oggetto di sospensione dell'attività lavorativa in conseguenza dell'interruzione dell'attività scolastica             Questi lavoratori, risultano al momento privi di alcuna forma di retribuzione e senza alcuna copertura economica e contributiva.

ASCOLTA I SINDACATI

Questa mattina, nel corso del presidio organizzato per denunciare la situazione del personale degli scuolabus in provincia di Teramo che non ha alcuna copertura economica per i mesi di febbraio e marzo a causa della sospensione del servizio di trasporto a seguito della chiusura della scuole, una delegazione sindacale composta da Aurelio Di Eugenio della segreteria FILT CGIL Teramo e Mirco D’Ignazio coordinatore regionale INCA CGIL, è stata ricevuta dal Prefetto di Teramo.

Nel corso del confronto, a cui oltre al Prefetto dott. Angelo De Prisco, ha partecipato anche il capo di gabinetto dott. Francesco Baiocco, è stato consegnato un documento Vin cui si riepilogano i termini della questione.
Tematiche che la Prefettura aveva già avuto modo di approfondire e di condividere con i referenti politici ed amministrativi del territorio, assumendo anche l’impegno di veicolare le richieste ai ministeri del Lavoro e della Pubblica Istruzione.

La Prefettura, inoltre, dimostrando la consueta attenzione e disponibilità alle problematiche sindacali, ha espresso piena condivisione circa le preoccupazioni rappresentate riguardo le consegue economiche e sociali che l’assenza di reddito per le 200 persone coinvolte, lavoratrici e lavoratori precari e con contratti part-time che già vivono tutte le difficoltà di lavoratori svantaggiati ed a basso reddito, rischia di determinare.