La TeAm è pubblica. Alle 13,30 di oggi, un applauso ha sancito il passaggio definitivo delle quote di Gavioli al Comune. Alla presenza degli assessori Maranella e Di Padova, il Sindaco ha espletato tutte le formalità. «Tutti ci hanno provato, prima di noi, ma noi ci siamo riusciti» è stato questo il primo commento degli amministratori comunali. Quello di oggi era stato ribattezzato il TeAm Day. Un giorno importante per l'amministrazione comunale.
“Una giornata straordinaria per la storia della nostra città” così il sindaco Gianguido D’Alberto definisce l’atto con il quale, stamane, è stata sancita formalmente la trasformazione in house, interamente pubblica, della Teramo Ambiente.
Si giunge così, al termine del percorso tecnico e giuridico intrapreso dall’amministrazione comunale per garantire non solo la trasformazione della società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani in società in house, a 25 anni dalla sua nascita, ma soprattutto per disegnare una nuova visione strategica, operativa ed economica, ottimizzandone i costi e migliorando la qualità dei servizi.
Si pongono ora le basi per assicurare una continuità aziendale e patrimoniale, anche al fine della salvaguardia dell’occupazione.
I principi che hanno guidato il Sindaco nella decisione fanno riferimento alla prospettiva di ridurre i costi generali di gestione mediante l’ottimizzazione e la razionalizzazione delle attività del personale, la eliminazione delle esternalizzazioni dei servizi; l'aumento della raccolta differenziata; l’ottimizzazione delle attività; la riduzione delle tariffe.
La prospettiva di una società pubblica in house garantisce inoltre, il controllo diretto della stessa, rispettando i principi di efficienza ed efficacia del servizio e la soddisfazione dell’interesse pubblico.
Da oggi, la Teramo Ambiente volta definitivamente pagina, si avvia sulla strada del risanamento e del riordino amministrativo e finanziario, con lo scopo fondamentale di assicurare un servizio più adeguato e moderno alla comunità teramana, punto di riferimento nella gestione della raccolta rifiuti del territorio provinciale ed in ambito regionale.
"La Team, con la nostra amministrazione - afferma in chiusura il Sindaco D'Alberto- è tornata ad essere una società a servizio dei cittadini e non della politica e in questa direzione proseguirà il suo cammino di prospettiva, nell'interesse della comunità".
Resta come detto da affrontare il "caso Ranalli", successivo alle contestazioni dell'Anac rivelate da certastampa , ma questo passaggio di quoite di fatto potrebbe risolverlo, visto che decadranno due dei tre membri del cda e quindi anche il terzo, lo stesso attuale presidente Ranalli, sanando di fatto la situazione rilevata dall'Anac.