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riserva-borsacchio-roseto-1024x683.jpgPer il prossimo 30 gennaio i Consiglieri regionali del Pd e dei grillini presenteranno in Consiglio regionale la proposta di fare riserva naturale a Roseto degli Abruzzi la strada statale adriatica, i benzinai, i capannoni, le case e le colline, che sono comunque già tutelate dal piano paesaggistico. Massacreranno così gli agricoltori e la popolazione rurale, e creeranno la riserva magnacciona, uno stipendificio e un feudo per i compagni verdi locali.

Però i Signori Consiglieri regionali delle sinistre si sono “dimenticati” nel loro progetto di riserva naturale la parte sul mare, la fascia costiera, che anni fa era riserva naturale e poi fu tolta dal Comune dalla riserva e resa edificabile  e l’imprenditore locale proprietario dei terreni ci guadagnerà orientativi 5 milioni. Sugli ultimi prati e dune della costa teramana, nel regno dell’uccelletto fratino e della tartarughina, ci verranno palazzi e alberghi, una immensa colata di cemento. I palazzinari del mare hanno ringraziato sui giornali Enio Pavone, il candidato Consigliere regionale di Azione, che appoggia il candidato Governatore delle sinistre D’Amico, perché come capo della Commissione urbanistica, e prima come Sindaco, ha tolto i terreni dalla riserva e li ha resi edificabili. Lo scempio della natura farà arraffare un guadagno di 5 bei milioni, pappa e ciccia per tutti. I verdi e i  sedicenti ambientalisti non si mobilitano per la devastazione degli ultimi prati e dune sul mare, ma vogliono lo stipendificio e il feudo sulla strada statale, vogliono tutelare la “naturalità” di benzinai, capannoni e case. Ed i giornalisti di sinistra e il tg regionale tacciono. 

Ed il Pd e i grillini ora che presentano il progetto per allargare la riserva, si “dimenticano” di quei terreni che prima erano riserva, che era nata proprio per tutelare la fascia sul mare. Bisogna che i palazzinari del mare mettano le mani su quei 5 milioni di euro e “ringrazino” ancora i compagni rosetani di Azione. Che grande magna magna la riserva magnacciona delle sinistre e dei sedicenti ambientalisti abruzzesi. Che vergogna per la democrazia. Che schifo.

E' quanto si legge in una nota a firma di: Pierpaolo Mori, Associazione agricoltori proprietari e residenti Roseto zona