Una manifestazione mai vista in questi ultimi anni a Teramo perchè aveva l'anima quella dei ragazzi che in mille hanno attraversato piazza Martiri, il corso, via Carducci per fermarsi sotto al loro amato Liceo Classico sequestrato dalla magistratura, giovedi scorso, senza fare sconti a nessuno e senza fornire spiegazioni.

1.200 ragazzi sono rimasti senza casa, senza anima e senza speranza del presente. Ragazzi che hanno pianto e che hanno il cuore a pezzi perchè privati non solo degli studi ma di un punto di riferimento importante per la crescita e la cultura di ogni studente. Privati di tutto da un giorno all'altro. Con loro hanno sfilato cartelli e canzoni scritte a posto per l'occasione per dire che rivogliono il Delfico e subito perchè non c'è nessuna alternatica al ...Delfico. Un corteo ordinato e dignitoso che non sarà l'ultimo assicurano i ragazzi, i quali hanno ringraziato le presidi, a comunciare da Manuela Divisi del Milli che li accoglierà da giovedi pomeriggio nella scuola di via Carducci. A salutarli c'era anche il Sindaco sotto al Comune con alcuni assessori e consiglieri che sono arrivati con loro fino a pizza Dante ma non ha salutato D'Alberto la Savini decadente mentre sfilava, anche in questo caso ci sono fondi non ancora impegnati nella struttura della ex scuola media oramai decadente.