Più volte ho scritto della poesia di Antonio Alleva, davvero tra i massimi poeti oggi in Italia. Poeta capace di una partitura metrica tutta nuova e tutta sua, dove ogni parola sta lì per suonare la sua nota utile a figurare la giusta immagine. Ma la cosa che davvero mi sconvolge della sua opera, è la sua propria capacità di eguale resa sia nel dettato in lingua che in dialetto, fatto che così compiutamente faccio fatica a ritrovare in altri autori.
Straordinario è anche il suo modo di raccontarci l'uomo di oggi, che è uomo di sempre, quindi soggetto storico, come nelle sue ideali chiacchierate in versi dialettali con l'amico Batine (Sabatino).
Ecco, allora martedì 29 ottobre, alle ore 17:30, avremo tutti la possibilità di ascoltare il cantato di queste sue poesie presso la corte della Biblioteca Melchiorre Delfico di Teramo.
MASSIMO RIDOLFI