Basta mandare per il mondo questi saputi figli di papà e di mamma per raccontarci il risaputo, per ritrovarceli magari un giorno persino in Parlamento. A chi in queste ore sta festeggiando acriticamente la liberazione di Cecilia Sala, ricordo che Oriana Fallaci andava solo dove era invitata a recarsi e nel pieno rispetto delle tradizioni di chi la ospitava.
La stupidità del popolo italiano, soprattutto di quanti si credonoparte della sedicente sinistra, è impareggiabile.
Quanto è costato allo Stato italiano, in dollari intendo, questa bravata di Cecilia Sala, cioè andare a salvare questo eroe inesistente perché sempre con il culo parato? Questo dobbiamochiederci. Che si sappia che i servizi segreti italiani dispongono di fondi riservati per centinaia di milioni di dollari, non tracciabili, per il pagamento di riscatti o cauzioni richiesti da sequestratori o governi esteri che detengono nostri connazionali. Ecco, quanto è costato allo Stato italiano la liberazione di Cecilia Sala, sappiatelo, che non lo sapremo mai. Intanto sappiamo che ci costerà la liberazione di un nemico dell'Occidente, Mohammad AbediniNajafabadi, accusato di spionaggio militare dal Governo degli Stati Uniti, arrestato il 16 dicembre scorso all'aeroporto Malpensa; e appena tre giorni dopo, il 19 – "Tac!", direbbero a Milano –, è stata arrestata in Iran la figlia di papà e di mamma con il chiaro scopo di mettere sotto scacco il Governo Meloni. Per lo Stato italiano, attraverso la Farnesina e il Ministero dell'Interno, è giunto il momento non semplicemente di sconsigliare il raggiungimento di zone a rischio ma di vietare tassativamente certi viaggi, bloccando i figli di papà e di mamma all'imbarco e con pesante pena pecuniaria, non inferiore ai 100.000 dollari e con sequestro preventivo di beni e conti correnti bancari fino al saldo della sanzione. Si metta finalmente un freno all'idiozia della saputa e del risaputoin salsa di pomidoro.
MASSIMO RIDOLFI
Ph.: Oriana Fallacie e L’Ayatollah Khomeini, Teheran, 1979.