Resterà aperto solo fino alle 13, oggi il Bar San Matteo, al centro ieri di una concitata vicenda burocratico - amministrativa, che ha coinvolto l’Ufficio Speciale Ricostruzione, la Provincia e il Comune. I fatti: dovendo avviare le verifiche di stabilità sui locali del bar, per iniziare i lavori da 4,5 milioni che interesseranno tutto lo stabile, inagibile e sfollato nei due piani superiori, l’Usr ha più volte chiesto alla Provincia, proprietaria dell’edificio, l’autorizzazione. La Provincia però, per anni non ha risposto, così, non avendo altra scelta, l’Usr ha comunicato la cosa sia al Commissario governativo Castelli, sia alla Procura della Repubblica. A questo punto, la Provincia si è mossa d’urgenza e ieri ha notificato al titolare del San Matteo che i locali devono essere messi a disposizione dell’Usr per le perizie. «Chiuderò oggi alle 13 - spiega il titolare del San Matteo Alfonso Nori - poi aspetteremo che si facciano queste indagini sulle strutture… credo che ci vorrà una settimana, poi sapremo se riaprire o meno…». Sul palazzo, comunque, dovranno cominciare al più presto i lavori. Lavori che, va spiegato, non interesseranno l'edificio dell'Arca, perché si tratta di due palazzi separati e quello dello spazio espositivo non è danneggiato quanto quello del San Matteo.