Ci sono  voluti 65 punti di sutura, per medicare il giovane teramano, di 21 anni,  accoltellato in pieno centro, in Piazza Orsini, a due passi dal Duomo, sotto le finestre del vecchio Municipio. Tre coltellate, la “punizione” inflitta da un 20enne macedone residente a Teramo, per un debito di 200 euro, corrispondente a dieci dosi di hashish, che il giovane teramano aveva comprato ma non pagato, rimandando di volta in volta. Un atteggiamento che allo spacciatore non era piaciuto, tanto da cominciare a sollecitare il pagamento, con chiamate e messaggi, prima di passare alle minacce e poi, alla fine, a giugno dell’anno scorso, all’imboscata con le te coltellate, che non finirono in tragedia solo perché un’ambulanza, in zona per un altro intervento, soccorse il ragazzo. Due giorni fa, il macedone è stato condannato a 4 anni di domiciliari.