Quella di oggi, è una "puntata" particolare della nostra rubrica mattutina. La foto, anzi: le foto che pubblichiamo sono state scattate dall'artista teramano Fabrizio Sannicandro, ai Tigli, e non vogliono essere solo la segnalazione di uno scempio, ma molto di più. «È una mia pubblica denuncia, la mia personale battaglia contro l'installazione in città di busti commemorativi dal dubbio valore storico culturale e la completa non curanza di opere di altissimo pregio di cui la collettività dovrebbe essere orgogliosa e consapevole di ospitare». Una noncuranza, una totale mancanza di rispetto per un'opera, che va avanti da mesi: «Ho scattato la prima foto dell'accaduto a febbraio, ma credo che il fatto sia precedente di qualche mese - continua Sannicandro - e inoltre che il direttore del Polo Museale di Giulianova (custode della memoria di Raffaello Pagliaccetti ) è venuto a conoscenza del fatto attraverso la mia segnalazione. A circa otto mesi dall'accaduto»