Oggi, alle ore 15.00, si è riunito il Consiglio Comunale di Atri in seduta straordinaria per discutere e approvare le Misure del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale.
L’assise ha affrontato un passaggio fondamentale per il risanamento e la stabilità dei conti dell’Ente, nell’ottica di garantire una gestione sostenibile delle risorse pubbliche e la continuità dei servizi alla cittadinanza.
Le misure approvate si sono rese necessarie a fronte dell’elevata entità di crediti non ancora riscossi, accumulatisi negli anni, che incidono fortemente sull’equilibrio finanziario del Comune.
Ecco nel dettaglio i principali crediti esigibili:
TARI: € 3.300.000,00
IMU: € 2.600.000,00
Sanzioni Codice della Strada: € 81.000,00
Canoni di locazione: € 44.000,00
Oneri di concessione: € 54.000,00
Mensa e trasporto scolastico: € 6.000,00
Vendita quote Unigas: € 2.200.000,00
Totale crediti esigibili: € 8.300.000,00
A questi si aggiungono:
Crediti stralciati nel 2015 perché non più esigibili: € 3.500.000,00
Debiti fuori bilancio riconosciuti: € 1.031.000,00
Le misure proposte dalla maggioranza non intaccano alcun servizio essenziale per i cittadini. Si tratta, infatti, di un piano di razionalizzazione della spesa, pensato in funzione delle reali esigenze della città e orientato al contenimento dei costi senza gravare ulteriormente sulle famiglie.
Non è stato previsto alcun aumento di tasse o tariffe comunali. L’unico intervento riguarda l’ampliamento dei parcheggi a pagamento, una misura ferma dal 1997 e gestita finora con il vecchio sistema dei “grattini”. La modernizzazione del servizio, insieme a una regolamentazione più chiara e ordinata della sosta, consentirà una migliore gestione degli spazi urbani senza impatto diretto sulle imposte locali.
L’opposizione presente oggi in aula — composta dai consiglieri Gianmarco Marcone, Gabriella Italiani e Olga Del Ricino — non ha fornito alcun contributo costruttivo al dibattito, limitandosi a contestare ogni misura proposta dall’Ente.
Assenti i consiglieri di minoranza Ugo Giuliani e Sebastiano Lolli.
Nel corso della seduta, il Sindaco Piergiorgio Ferretti ha ricordato al Capogruppo della minoranza Giammarco Marcone di aver ricoperto il ruolo di assessore per nove anni durante le amministrazioni guidate dal Sindaco Astolfi.
«Non accetto lezioni da chi ha avuto responsabilità dirette nella gestione dell’Ente — ha dichiarato Ferretti —. Se si parla di responsabilità, per nove diciassettesimi essa ricade proprio su di lui, considerando anche che il Comune di Atri si trova in anticipazione di cassa ininterrottamente dal 2001».
L’approvazione del Piano di Riequilibrio, con 11 voti favorevoli (tutta la maggioranza) e 3 contrari (la minoranza) rappresenta un atto di responsabilità e di visione, con l’obiettivo di riportare i conti pubblici su binari sostenibili, salvaguardando i servizi e garantendo un futuro amministrativo più solido per la città di Atri.