Teramo sta vivendo una fase di emergenza abitativa senza precedenti. Le richieste di un’abitazione dignitosa da parte di famiglie, anziani e cittadini in difficoltà continuano a crescere, mentre il Comune – pur avendo avviato il nuovo bando generale per l’assegnazione degli alloggi – si trova di fatto con le mani legate a causa della carenza di disponibilità immediata.In questo contesto, emerge con forza la necessità di un’assunzione di responsabilità da parte di ATER Teramo, affinché gli alloggi vuoti presenti sul territorio vengano resi fruibili al più presto. Non si tratta soltanto di una questione burocratica o amministrativa: è una questione di giustizia sociale, di dignità e di tutela dei diritti fondamentali delle persone.Chiediamo ad ATER di collaborare in maniera concreta con l’ente comunale, mettendo a disposizione le unità abitative non utilizzate. In un momento tanto delicato, non è accettabile che vi siano appartamenti vuoti mentre decine di famiglie vivono nell’incertezza, in condizioni precarie o addirittura senza una casa.Il Comune di Teramo sta facendo quanto è nelle proprie possibilità, ma senza la sinergia con ATER il rischio è che il bando in corso non riesca a dare risposte reali a chi ne ha più bisogno. Occorre un’assunzione di impegno chiara e rapida: ogni giorno perso aggrava la sofferenza di chi attende una risposta.Confidiamo nella sensibilità e nel senso di responsabilità dell’ATER Teramo affinché, attraverso un’azione tempestiva e decisa, si possa dare una risposta concreta all’emergenza abitativa che sta colpendo la nostra comunità. È il momento di mettere al centro il diritto alla casa e di trasformare gli alloggi vuoti in nuove opportunità di vita per tante famiglie in attesa.
Antonio Di Berardo - SICET