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GIGIRRIVAAncora una vittoria, in trasferta, per la il Teramo di mister Pomante. Un netto 1-3 in casa della Vis Senigallia, che ha evidenziato la netta differenza di organico tra i marchigiani e i teramani.  La formazione anconitana veniva da due sconfitte consecutive, il Teramo dal successo del Fadini e dal difficile pareggio con il Chieti.  Nel primo tempo, i marchigiani si sono limitati a fraseggiare sterilmente in mezzo al campo, mentre i biancorossi sono andati in porta, pericolosamente, in almeno tre occasioni. A sbloccarla è il solito Pietrantonio, quinto di sinistra con i piedi vellutati.  Al rientro in campo, i biancorossi appaiono distratti e il giovane 2006 Caprari ristabilisce la parità. Il cambio di passo si ha con l’ingresso in campo di Borgarello. Il centrocampista appare devastante. Conclusioni a ripetizione e tanta vigoria atletica.  Per il Teramo è un gioco da ragazzi: prima Sereni e poi Borgarello chiudono il conto, fallendo, tra l’altro, un altro paio di occasioni.  Quando inizieranno a segnare pure gli attaccanti Nanapere e Fall, la formazione biancorossa potrà decollare.  D’altronde, questa squadra è stata costruita per vincere il campionato e questo rimane l’unico obiettivo plausibile.  Brutta sconfitta casalinga del Giulianova, contro il forte Notaresco del presidente Di Battista, cui ha fatto seguito una conferenza stampa decisa del vulcanico presidente Mucciconi, il quale ha invitato tutti coloro che non se la dovessero sentire ad indossare la maglia giallorossa a rassegnare le dimissioni.  Accadde anche nella scorsa stagione, dopo una partenza indecisa. Da quel momento, in poi il Giulianova inanellò una serie di vittorie.  Sul fronte vomanese, avevamo previsto il buon andamento dei rossoblù. Lo avevamo capito nel triangolare estivo. Il Notaresco, con qualche piccolo ritocco, è alla pari dei primi della classe.  Pareggio giusto all’Angelini di Chieti, tra i neroverdi e L’Aquila. Vince ancora l’Ostiamare, in trasferta al Del Duca di Ascoli.  L’Atletico Ascoli è la sorpresa negativa del girone. Noi l’avremmo data in lotta per le prime posizioni, come lo scorso anno facemmo con la Recanatese di Bellusci, Melchiorri e Sbaffo.  Una cosa l’abbiamo appresa. Nei dilettanti, i giocatori che fanno la differenza sono quelli che corrono più degli altri e non quelli che stoppano meglio la pelota. 
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